Sgarbi show a Campli. Venuto nella città farnese, della quale è cittadino onorario, per presentare il suo ultimo libro, il più famoso critico d’arte italiano, nonché viceministro alla Cultura, ha creato un “caso”, minacciando di andarsene, perché ha trovato chiuso il Museo archeologico. Così, pochi giorni dopo la “polemica atriana”, che ha visto lo stesso Sgarbi scatenarsi contro la chiusura del chiostro del Duomo di Atri, il critico ha creato un “caso Campli”.
Trovato il museo chiuso, ha cercato la direttrice, Federica Zalabra, che non rispondeva al telefono, così ha cercato i custodi, che erano già andati via. Volendo però rendersi conto dello stato de museo, e soprattutto delle opere trasferite altrove e non riconsegnate,
Sgarbi ha chiesto l’intervento del direttore generale dei Musei italiani, Massimo Osanna, che ha cercato la direttrice - senza fortuna - e poi ha parlato con uno dei custodi, che però ha riposto di ricevere ordini solo dalla Zalabra. Situazione paradossale… risolta poi dal ritorno a Campli di uno dei custodi, che ha aperto il museo perché Sgarbi potesse visitarlo a fine manifestazione.
Prima di presentare il suo libro, ha voluto raccontare il fatto.