"Viva gli Alpini, viva l'Italia, viva Crognaleto!" con questo grido i Monti della Laga salutano e ricordano in maniera permanente i militari con il cappello piumato attraverso il monumento loro dedicato a Crognaleto.
A conclusione di un fine settimana ricchissimo di eventi e manifestazioni che ha reso vivace la vita di diversi paesini del Comune montano, tra momenti culturali e alcuni più goliardici in perfetto stile alpino, questa mattina è stato il turno di quello più atteso: l'inaugurazione del monumento ai caduti di Selenyi Jaar, a cui le autorità presenti hanno reso onore.
In questa battaglia combattuta durante la Campagna di Russia perse la vita un intero battaglione degli eroi della montagna: cinque dei 128 militari provenienti da tutta la provincia teramana erano originari proprio di Crognaleto.
"L'opera, eretta in un punto strategico" commenta il consigliere regionale della sezione Abruzzo, Tonino Di Carlo "un crocevia che unisce l'area di Cortino e la cosiddetta vecchia Salaria, la strada statale 80 del Gran Sasso d'Italia, consiste in due statue di acciaio corten, raffiguranti due militari con il cappello piumato, un uomo e una donna, che guardano sullo sfondo del ghiacciaio abruzzese il tricolore issato."
Una cerimonia commovente in cui molte sono state le parole spese in merito all'attività svolta da uno dei Corpi più amati dagli italiani e non sono passate inascoltate quelle del Vice Prefetto di Teramo che, dopo un veloce excursus storico, ha concluso il suo discorso ricordando quanto "Le forze armate servono la pace, sono forze di Pace." E lo stesso Sindaco di Crognaleto, Orlando Persia, si è detto orgoglioso che nelle sue montagne da oggi svetti un esempio permanente di impegno civile e difesa dei confini.
Anche Marco Di Nicola, il Presidente del BIM, al quale si deve parte dei contributi per la realizzazione dell'evento, si è espresso sulla commemorazione: "Era un dovere, oltre che un immenso piacere aiutare perchè tutto questo fosse possibile. I nostri Alpini sono il simbolo dell'amor patrio e della difesa pace, in un periodo in cui l'eco della guerra è più forte che mai."
Presente tra le altre cariche istituzionali anche la Consigliera Regionale Simona Cardinali, che unendosi al coro dei saluti, rimarca la necessità di vigilare sull'armonia mondiale e di ricordare tutti i sacrifici compiuti per difenderla.
Prima di concludere la giornata con l'immancabile rancio, tutta la comunità accorsa con entusiamo ha sfilato con le varie sezioni degli Alpini presenti per il paese, in attesa della Santa Messa celebrata ai piedi del monumento da Don Paolo, sacerdote militare in congedo.
L'impegno speso per la riuscita della manifestazione che ha movimentato il preferragosto crognaletano si deve al lavoro congiunto tra l'Amministrazione comunale di Crognaleto, il Consozio Bim, l'Associazione Proloco Crognaleto-Tibia, l'Associazione Madonna della Tibia e un Comitato promotore che vede attivi in prima persona le famiglie Quaranta-Di Giandomenico.
Eugenia Di Giandomenico