La corona è volata in acqua, a rinnovare il patto di antica devozione che lega la gente del mare alla Madonna del Porto Salvo. La processione partita alle 16.30 dalla chiesa di San Pietro Apostolo, ha accompagnato il simulacro della Vergine in corteo per le vie centrali del Lido fino a raggiungere la banchina del porto, dove, alle 17, dallo scalo di alaggio antistante il circolo nautico, la statua è salita a bordo del motopeschereccio "Il faro" capitanato dal tortoretano Luigi Massi, che ha fatto da capo fila al corteo navale, insieme alle imbarcazioni Rossella, Alessandro, Claudia, Silviagian e Lampedusa. A circa un miglio dalla costa è stata gettata in acqua dal sindaco di Giulianova la corona di fiori, come da tradizione, per onorare i caduti in mare. Al rientro in porto, sulla banchina "Marinai d'Italia", la messa presieduta dal vescovo Lorenzo Leuzzi e officiata dal parroco della Natività di Maria Vergine don Luca Torresi.
