Caro Presidente (PROLOCO DI TOTTEA),
Le esprimo il mio biasimo per la pessima organizzazione dell'evento che si è svolto ieri a Tottea.
Mentre la preoccupazione del direttivo e del sindaco era tutta rivolta a ricevere ed intrattenere il Prefetto e i vari politici presenti, con dispiegamento di tutte le forze dell'ordine (mancava solo l'esercito) la gente comune è stata abbandonata sulla strada in attesa di bus navette insufficienti e mal gestite.
Alle ore 18.30 io e la mia famiglia siamo stati costretti da due preposti a lasciare l'auto subito dopo il bivio di Tottea prima del ponticello.
A quell'ora non c'era alcun punto di raccolta.
Dopo circa 1km a piedi e dopo un'ora di attesa, numerose macchine sono salite ed altri due preposti della protezione civile le hanno fatte parcheggiare lungo la strada a circa 1500 mt di distanza da dove noi eravamo stati costretti a parcheggiare un'ora prima. Nel frattempo ben tre bus navetta che salivano si sono rifiutati di caricarci. Sono stata costretta a fermarne un quarto che scendeva ed era vuoto.
L'autista del Fiat Iveco targato GD889JT, al quale abbiamo tentato di spiegare il disagio, ci ha insultati pesantemente, lasciandoci a piedi.
Abbiamo proseguito fino al punto di raccolta situato a ben 2 km da dove ci hanno fatto parcheggiare. Abbiamo trovato una folla esasperata dall'attesa dei bus navetta e operatori della protezione civile scoraggiati perché non sapevano che fare, in quanto impossibilitati a comunicare con altri colleghi a monte e a valle. Sono scesi uno scuolabus del Comune e di nuovo il Fiat Iveco targato GD889JT.
Gli operatori della protezione civile hanno chiesto agli autisti di caricare le persone in attesa (che erano quelli arrivati prima delle 18:00).
L'autista del Fiat Iveco si è rifiutato ed ha proseguito verso il bivio di Tottea per caricare persone arrivate successivamente, mentre l'autista dello scuolabus ha capito il problema, ha rigirato ed ha trasportato una parte delle persone in attesa, fino al centro.
Arrivati a destinazione ressa di persone agli stand in attesa di riuscire a comprare un panino.
Nel frattempo la gente si è accalcata e si è stipata nel ristretto e asfittico spazio antistante il mega palco, più grande della piazza, in attesa della star.
Elettra Lamborghini inizia il suo spettacolo, costringendo il cantante D'Aleo, che si sta esibendo su un palchetto lì vicino, a smettere di cantare.
Qualcuno si sente male, viene soccorso e caricato su una panda del 118, l'ambulanza non ci passa.
Finito il concerto inizia lo spettacolo delle fontane danzanti con getti di fuoco in mezzo all'unica stretta via di accesso.
E poi.... Si ricomincia con il delirio dell'attesa dei bus navetta, impossibilitati a raggiungere il punto di raccolta perché intanto la strada è ostruita dal traffico di macchine che vanno via, che non dovevano esserci.
Caro Presidente, non so se si è reso conto di quanto le ho raccontato e si è chiesto cosa sarebbe potuto succedere in una situazione di emergenza in mezzo a quel caos.
Invito Lei ed il Suo staff, unitamente al sindaco, a riflettere per il futuro.
Io personalmente non parteciperò mai più.
Dimenticavo.
Sarebbe opportuno che insigniste l'autista
Cordiali saluti.
Ivana Coruzzi