“Non c’erano le sedie riservate ai diversamente abili che, di solito, sono ricavate nella transennatura sotto palco”. È la madre di un ragazzo disabile che, con tanta amarezza, racconta la sua notte Azzurra. “Non voglio far polemica, ma solo raccontare come a mio figlio sia stata negata la possibilità di vedere lo spettacolo, essendo poi stato sistemato, dopo mille proteste, un uno spazio coperto da una cassa e dalle scale del palco (guarda video) Un altro ragazzo, che vive su una sedia a rotelle, è stato messo dietro le transenne, con le gambe infilate tra sbarre (vedi foto sopra) . Alla famiglia di ragazza che ha problemi di deambulazione, hanno fatto lasciare l’auto ad oltre un chilometro e mezzo, e ha dovuto camminare… ripeto, non voglio fare polemiche ma raccontare un fatto, perché non si ripeta”.