“Ero sulla spiaggia, con i miei genitori e con mio figlio di due anni, che giocava sul bagnasciuga, quando all’improvviso…”. Comincia così il racconto di Pierpaolo Mascione, poliziotto Presidente nazionale dell’associazione Invisibili, amico personale di don Maurizio Patricello, vincitore del premio Borsellino, protagonista questa mattina del salvataggio di una persona che stava affogando.
Teatro dei fatti, il Lido “La Pinetina” di Pineto, dove un turista 86enne di Roma ha rischiato di morire in mare.
“Sono abituato, per lavoro e per indole, a guardare sempre tutto quello che mi accade intorno, così ho notato subito quella perdona che annaspava in acqua, scomparendo tra le onde”.
Mascione ha capito subito quello che stava accadendo, così ha preso il primo canotto trovato sulla spiaggia e si è lanciato al soccorso dell’anziano che stava annegando.
“Era tra la prima e la seconda secca - racconta Mascione - aveva bevuto ed era sotto shock, l’ho afferrato e portato alla seconda secca, dove si è un po’ ripreso, tanto che sono riuscito a farlo salire sul canotto e riportarlo a riva, parlandogli per tranquillizzarlo, perché era molto spaventato… mi ha raccontato di essere partito dal lido Astoria e di essere stato portato dalla corrente, finendo in acqua alta…”.
Arrivato a riva, l’anziano è stato poi soccorso dall’ambulanza e portato all’ospedale di Giulianova, dove è ricoverato per accertamenti.
Non è in pericolo di vita… grazie a Pierpaolo Mascione, poliziotto in servizio alla Questura di Foggia, con una ampia esperienza anche professionale nel contrasto allo spaccio della droga leggera e pesante, che sta da anni diffondendo il messaggio di Luisa Fantasia prima vittima trasversale dell’ndrangheta, prima moglie di suo padre, barbaramente uccisa a Milano negli anni Settanta.
Negli ultimi tempi Mascione in maniera infaticabile ha diffuso la cultura della legalità nelle scuole e tra i più giovani e solo nell’ultimo anno con Ultimi si è impegnato ad inviare in Ucraina oltre 70mila euro di medicinali e beni di prima necessità.