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Screenshot_2023-08-25_alle_10.08.38.pngLa casa circondariale di Teramo, oggi 25 agosto 2024, riapre le porte ai cittadini perchè la collettività possa avere un'idea concreta di questa realtà cittadina. L'iniziativa è ormai diventata un appuntamento fisso, che nell'arco degli ultimi due anni si è ripetuta varie volte, ora per la Befana ora per il Ferragosto ora per la Pasquetta, dato il grande impatto sociale che quest'attività comporta.
"È dallo stato delle carceri che si misura il grado di civiltà di una nazione" ricorda l'avvocato penalista e presidente del Parco Gran Sasso-Laga Tommaso Navarra, citando la massima illuminista di eredità pannelliana, e continua "Nella città di Marco Pannella questo tipo di dialogo si può definire un apostolatico laico, uno scambio che non solo porta conforto ai detenuti, ma soprattutto all'esterno, alla città, comunica i risvolti di un buon funzionamento o no di questa istituzione."
Della stessa idea si conferma anche l'avvocato Manola Di Pasquale, nonchè dirigente del Partito democratico abruzzese, che afferma a proposito: "Mantenersi vigili sul sistema carcerario italiano e le condizioni in cui vengono ospitati i condannati è un aspetto rilevante, per fare il punto della situazione. Valutazioni di questo tipo sono il mezzo di controllo affinchè si possa accertare che le norme costituzionali sulla cura della persona vengano rispettate quanto i requisiti sulla sicurezza di chi, nel carcere, ci lavora."
"E nella realtà teramana" anticipa la direttrice della casa circondariale di Teramo, Lucia Di Filippantonio "sono due i parametri da tenere sotto controllo e sollecitare: quello del sovraffollamento e della carenza di personale.
La delegazione in visita oggi è un segnale importante del fatto che il carcere sia inserito nel tessuto cittadino, oltre ad essere simbolo di un punto di partenza per la costruzione di un carcere trattamentale rieducativo che vada sempre migliorando."
"E a proposito" fa notare ancora l'avvocato Navarra "che lo stato di questa struttura sia vacillante ne è emblema il palo all'ingresso: ci sono delle difficoltà evidenti, anche messe in luce dagli ultimi fatti di cronaca, per i limiti oggetti di presenza in sovrannumero che non permette di svolgere la funzione rieducativa e di rimserimento."
L'iniziativa, proposta dal Partito di Italia Radicale nella persona di Ariberto Grifoni, si spalma su tutto il tessuto sociale nell'ottica di un'inclusività che si puó sintetizzare nella formula "Mille idee, mille presenze, molte testimonianze", tanto che l'invito a sincerarsi delle condizioni circondariali è stato esteso anche ai rappresentanti di Casa del Popolo e dell'Università, per un quadro a 360° di questa dura realta.

ASCOLTA QUI LA DIRETTIRCE DEL CARCERE LUCIA DI FELICIANTONIO E GLI AVVOCATI NAVARRA E DI PASQUALE

Eugenia Di Giandomenico