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WhatsApp_Image_2023-08-26_at_10.40.05.jpegScuola: rientrare in classe quest'anno costa un po' di più. Che negli ultimi tempi la vita di tutti i giorni abbia subito un decisivo aumento, lo si avverte dalla velocità con cui si svuotino i portafogli per far fronte alle prime necessità.
E dopo il caro-benzina, il caro-bollette e il caro-estate, con l'arrivo di settembre ecco anche il caro-scuola.

Anche il mercato del libro, infatti, risente dell'aumento "fisiologico" cui è sottoposto il quadro generale dell'economia italiana, ma rivenditori diretti del materiale scolatico sono concordi nel tranquillizzare la clientela, dal momento che "il rincaro sul prezzo del libri oscilla sempre tra un minimo di 0,5 e un massimo di 2 euro rispetto all'anno precedente, pari a uno scarso 10% che raramente si raggiunge."
In questi termini rispondono, quindi, i proprietari delle cartolibrerie - le poche che ancora resistono alla concorrenza delle piattaforme online, preferite dagli stessi editori per tagliare i costi di distribuzione, e utilizzate dagli ipermercati che prestano il servizio di fornitura scolastica - alla tendenza all'allarmismo scatenata puntualmente alla fine dell'estate in vista del rientro a scuola dei ragazzi.

"Il costo massimo di una fornitura di libri nuovi per un alunno che entra in prima media" informa la proprietaria di E-Cart, a piazza Garibaldi "si aggira intorno ai 350 euro, arrotondando per eccesso, mentre per quelli di seconda o terza, il prezzo è dimezzato."
Netto, invece, è il risparmio per chi sceglie di usufruire dell'opzione usato, la cui richiesta cresce di anno in anno.
"Se per le scuole più care del Teramano, il Di Poppa e il liceo classico, il costo di una fornitura completa dei libri di testo non supera i 440 euro, 20 euro in più rispetto al 2022" spiega Raniero di Impara&Gioca "preferire l'opzione usato comporta una spesa del 30-40% in meno rispetto al prezzo di copertina."
E a proposito di "fare economia", ricorda Daniela Ferretti della Cartolibreria Ferretti, "è opportuno tener presente che, attraverso il modello ISEE, per varie fasce di reddito, non necessariamnete le meno agiate, da diversi anni sono disponibili rimborsi e bonus. La puntualità con la quale vengono versati permette a molte famiglie di ammortizzare le spese anno per anno."

"L'inflazione" precisano in maniera unanime "si avverte maggiormente sulla cartotecnica."
"Se l'anno scorso vendevo un quaderno a 1,9 euro" precisa ancora il signor Raniero "oggi sono quasi costretto a salire a 3 euro. Ma 3 euro oggi è anche il costo di un gelato. Almeno, un quaderno da 3 euro dura tre mesi."
Per un corredo scolastico di zaino, diario, astuccio, quaderni, penne e matite, la spesa massima tocca orientativamente i 300 euro complessivi.
"Un astuccio di marca" fa notare sempre la proprietaria della Cartolibreria Ferretti "quest'anno arriva a costare anche 35 euro. Ma, soprattutto verso i bambini delle elementari, famiglie sono disposte a spendere qualche euro in più per accontentare le loro preferenze."
Queste virano maggiormente sui cartoni più pubblicizzati e gli youtubers, mentre tra gli studenti adolescenti Xeven e Eastpack si confermano i brand favoriti.

ASCOLTA QUI DANIELA FERRETTI

Eugenia Di Giandomenico