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372906527_2101593566867252_1709803842857870130_n.jpgIl 12 settebre sarà una giornata impotante per la chiesa a Teramo. La mattina, alle 10,30, ci sarà in Duomo la riconsegna ufficiale alla città della grandiosa creazione del maestro veneziano era prevista il 18 giugno, due mesi dopo il ritorno dell'opera da Roma, dove era stata sottoposta a un lungo e complesso intervento di restauro sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio abruzzese. Parliamo del Jacobello del Fiore "Incoronazione della Vergine" (1414-1417), opera d'arte tra le più importanti e preziose in Abruzzo

Il restauro del polittico è stato finanziato (per circa 50mila euro) dalla Diocesi Teramo-Atri e dal Segretariato regionale del ministero a Beni e Attività culturali. Per la riconsegna è stato anunciata la visita del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

E sempre il 12 settembre, alle 19, altro importante appuntamento per la diocesi teramana. Riaprirà dopo una lunga ristrutturazione, durata sette anni, la Chiesa di San Domenico, in Corso Porta Romana. S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi officierà la Messa Pontificale inaugurale.  La Corale Santa Cecilia, di Teramo, eseguirà i canti rituali della Solenne Messa.

La Chiesa di San Domenico di Teramo è un edificio di culto cattolico costruito a cavallo tra il Duecento e il Trecento, e consacrato al culto di San Domenico di Guzman. Di stile romanico con alcuni rilievi gotici, l'edificio si caratterizza per un ampio uso della pietra viva, di colore ocra scuro, con una struttura protesa verso l'alto e di lunghezza significativa, il cui corpo di fabbrica è sostanzialmente a parallelepipedo.

La chiesa ospita alcune opere di pregio, come la Madonna adorante con Bambino di Giovanni Antonio da Lucoli, del Cinquecento, e Famiglia di Sant'Anna e San Gioacchino, gruppo scultoreo del XVIII secolo di Michele Clerici.