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Il dipinto, realizzato su struttura lignea, è stato oggetto di un restauro che ha riportato alla luce tutta la sua magnificenza.
Conservato negli ultimi quarant'anni nella Chiesa di San Berardo a causa di un oltraggio vandalico avvenuto nel 1981, quando le tavole si trovavano nella Basilica Cattedrale, oggi il polittico ritrova finalmente il posto in cui la sua bellezza puó essere valorizzata e ammirata al massimo del suo splendore.
Nel disegno, visitabile durante orari di apertura del Duomo (8:00-12:30/16:00-19:30) da cui sono chiaramente esclusi i momenti dedicati alle funzioni religiose, una delle raffigurazioni più toccanti è quella dell'antica Interamnia Urbs, laica e religiosa, unita ai piedi di San Berardo per fare dono al Signore della propria fede.
Un parallelismo estremamente attuale con la realtà odierna, stando a quanto dichiarano tutte le autorità presenti.
Tiziana Di Sante, presidente della Fondazione Tercas, contribuente alla restituzione dell'opera veneziana alla Città di Teramo, infatti, nel suo discorso ricco di riferimenti etimologici ricorda alla cittadinanza "quanto sia fondamentale la collaborazione tra le parti civili e religiose perchè Teramo possa riconoscersi non solo nel senso urbano di città di pietra, ma soprattutto in quello di cives, la città di anime."
Anche per il Sindaco D'Alberto, che finalmente vede la sua amministrazione dedicarsi a un evento che esula dalla prospettiva di marketing culturale abituale, "la giornata dedicata al polittico risvelato" afferma "è una festa che deve la sua riuscita al dialogo e alla cooperazione tra le istituzioni laiche e religiose e permette alla città di riappropriarsi di un pezzo della sua identità."
Un'identità "per la quale c'è necessità di lavorare ancora" continua Sua Eccellenza il Vescoso Lorenzo Leuzzi "Contestualmente al ricollegamento in Duomo del dipinto di Jacobello, questa sera verrà riaperta anche la Chiesa di San Domenico. Segno che la comunità teramana senta fortemente il bisogno di riacquisire il proprio patrimonio culturale. Un primo passo è stato fatto."
E come ricorda il Ministro della Cultura a chiusura della cerimonia "Chiese e musei rappresentano i baluardi e le fondamenta della nostra civiltà".

QUI LE INTERVISTE AL VESCOVO, ALLA DI SANTE E AL SINDACO D'ALBERTO

Eugenia Di Giandomenico