Saranno due le cooperative sociali a realizzare il progetto “Green Ability - ambiente senza barriere”, presentato dal Bim e Finanziato dall’Assessore al Sociale della Regione Abruzzo, Pietro Quaresimale, nell'ambito del Piano sociale regionale 2022-2024. la “3M” di Montorio e la “Nuovi orizzonti sociali” di Sulmona. Oggi conosceremo meglio la “3M”.
Nata nel 2004, la Cooperativa Sociale 3M ha quale scopo generale, il miglioramento della qualità di vita dei Cittadini a partire dai soggetti a vario titolo svantaggiati e che versano in condizioni di fragilità. È nata dall’incontro di persone che da oltre dieci anni intervenivano sul territorio nel campo del sociale, e che volevano rendere il loro patrimonio di esperienze e la loro conoscenza a disposizione di enti, scuole, organismi pubblici e privati e ogni altra realtà sociale che ne fosse interessata per utilizzarli per scopi di sviluppo sociale; la stessa è motivata da un coraggioso obiettivo: favorire l’incontro tra dimensione lavorativa e aspirazione dei giovani alla solidarietà.
«La nostra gestione è caratterizzata dal legame con le diverse comunità del territorio, che porta in sé quel valore aggiunto che ci pone in una posizione privilegiata nell’intercettazione dei bisogni della comunità e nella progettazione di risposte efficaci ed efficienti, sempre rispondenti alla domanda. I servizi in gestione diventano luoghi in cui costruire relazioni con il territorio e favorire lo sviluppo di nuove progettualità - spiega il presidente, Danilo Visciotti (foto) - la Cooperativa negli anni ha consolidato un modus operandi funzionale alla creazione e all’implementazione di sinergie, rapporti e co-progettazioni, le cui modalità vengono declinate in relazione alle caratteristiche del territorio o dei soggetti con cui ci si rapporta. Questa modalità operativa è volta a favorire lo sviluppo e il consolidamento di Comunità territoriali in grado di garantire servizi di qualità alla cittadinanza, attraverso il lavoro di rete dei soggetti coinvolti».
La Storia
Dalla costituzione al 2012 la cooperativa sociale 3M si è dedicata ai servizi di assistenza domiciliare anziani ed handicap successivamente si è specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di Servizi per l’Infanzia. Grazie all’esperienza maturata, diviene un importante interlocutore sul territorio e promuove molteplici percorsi formativi sia in campo educativo che psico-pedagogico.
Negli ultimi anni, viste le numerose richieste da parte di genitori e famiglie, ha introdotto all’interno dei servizi lo Sportello di consulenza pedagogica Spazio Genitori. Spazio genitori è uno spazio di consulenza pedagogico-educativa nel quale un’esperta pedagogista e/o psicoterapeuta si mette a disposizione delle famiglie per individuare, a partire da risorse e caratteristiche di ogni famiglia, piccole e grandi strategie quotidiane per seguire al meglio la crescita dei figli. Spazio Genitori non è rivolto solo a famiglie nel primo periodo di sviluppo dei figli ma anche a padri e madri di ragazzi e adolescenti alle prese con la scuola, l’appartenenza al gruppo dei pari, l’uso delle nuove tecnologie, di internet e dei social media, le dinamiche di conflitto e confronto con i genitori.«Collaboriamo con le Amministrazioni Comunali e le Aziende private alla gestione complessiva di servizi alla prima infanzia: asili nido e Centri Prima Infanzia (spazi di socializzazione e gruppi gioco). Siamo a fianco delle amministrazioni pubbliche nel supportare i cambiamenti sociali con nuove organizzazioni e nuovi pensieri che spesso richiedono un percorso di crescita culturale e professionale: condivisione del processo di progettazione obiettivi, metodologie, valutazioni, follow-up; contenuti elaborati grazie all’integrazione tra competenze socio-educative, scientifiche, pedagogiche e psicologiche; metodologie che privilegiano l’interazione attiva con i partecipanti e la valorizzazione delle esperienze; utilizzo di idonei strumenti di valutazione e monitoraggio - continua Visciotti - da sempre inoltre supportiamo altre realtà nella gestione di servizi educativi, conduciamo serate a tema per genitori, famiglie, adulti, corsi per insegnanti e interventi nelle classi sui temi della sostenibilità, della prevenzione del disagio, sulle dinamiche di gruppo. Inoltre, siamo coinvolti nella cogestione degli stessi realizzando parti di servizio come la Supervisione pedagogica, la formazione, la gestione di una o più sale dell’asilo in stretta sinergia con il committente. Pensiamo che la condivisione del progetto pedagogico e gestionale con il committente sia fondamentale per la realizzazione del servizio. Mettiamo in atto misure di monitoraggio per fare una progettazione realistica, commisurata alle risorse utilizzabili».
I progetti della “3M” coniugano l'esperienza maturata dalla cooperativa con l'ascolto delle famiglie e della realtà sociale in cui il servizio è inserito: l'obiettivo è rispondere ai bisogni, ma anche promuovere una cultura sull'infanzia consapevole e responsabile.
Il primo valore - guida è la centralità della persona, in sé e nelle sue proiezioni relazionali: la famiglia, quale luogo delle relazioni affettive; il lavoro, come espressione di un progetto di vita; la comunità e il territorio, ambiti di relazioni solidali. Ciò significa avere ben chiaro un modello sociale orientato a uno sviluppo sostenibile, fondato su comportamenti e stili di vita responsabili, utili a sé e agli altri.
La “3M” è anche l’organizzatrice del FolleMente Festival, giunto alla sua 6° edizione (la prima nel 2015), rassegna culturale che si svolge a Teramo e intende sdoganare il concetto di follia, togliendogli lo stigma della patologia, dell’emarginazione e della reclusione, e recuperandone il valore di creatività, rottura degli schemi, libertà espressiva. A tal fine, sin dalla sua prima edizione, il Festival ha “occupato” simbolicamente l’ex ospedale psichiatrico Sant’Antonio Abate, che ha sede in città, e lo ha così “liberato”, facendone anche sede di mostre, installazioni e performance dal vivo sul tema della follia. Un primo passo sulla strada del recupero e della riqualificazione che ora sta vedendo vari enti istituzionali – l’Università di Teramo, la Regione Abruzzo, l’Asl – impegnati nell’obiettivo di trasformarlo in una Cittadella della Cultura.
«FolleMente Festival ha uno spirito multidisciplinare e prova a declinare il concetto di follia in varie arti e forme di pensiero ed espressione, dalla filosofia alla letteratura, dal cinema alla musica fino al teatro e alle arti figurative. Il Festival ha, sin dai suoi esordi, un respiro nazionale che ha permesso di coinvolgere ospiti del calibro di Vittorio Sgarbi, Pupi Avati, Paolo Crepet, Marcello Veneziani, Enzo Iacchetti, Giobbe Covatta, Giampiero Mughini, Mario Tozzi, Alessandro Haber, Roberta Bruzzone, Giuseppe Cruciani, Morgan - dettaglia Danilo Visciotti - di respiro nazionale sono anche le partnership via via strutturate, da quella col Museo della Follia di Sgarbi al Festival AlienAzioni di Gorizia, così come la copertura mediatica dell’evento, seguito tra gli altri dal quotidiano Libero. Questa visibilità nazionale si coniuga a una costante attenzione al territorio che fa sì che vengano coinvolte, nella realizzazione delle varie iniziative del Festival, anche associazioni e realtà socio- culturali attive a Teramo e nel Teramano e che si svolgano eventi in Comuni vicini»