Mentre in Comune c’è chi gongola per l’assunzione di 18 nuovi dipendenti, cresce il mugugno del personale già assunto, che continua a non trovare un “feeling” con questa amministrazione. È in realtà dal Gianguido Primo, che tra “parte politica” e “personale” non si è creato un rapporto empatico, anzi: si arrivó addirittura ad uno scontro, tra ricorsi e sindacati. L’allora assessore Andrea Core, che certo non brilló per diplomazia, venne addirittura sostituito dal Sindaco, nella delega al Personale. Lo stesso Sindaco che oggi annuncia l’arrivo di 18 dipendenti: impiegati, educatori scolastici e anche due agenti di Polizia locale. È qualcosa, ma non basta: il Comune di Teramo avrebbe bisogno di altro personale. Torniamo a quello “vecchio”, tra il quale serpeggia il malcontento per il doppio procedimento disciplinare aperto nei confronti di un dirigente, ma anche per l’organizzazione del lavoro e, come nel caso dell’Anagrafe, anche per la stessa “location” degli uffici. Nelle prossime settimane, i Sindacati (Uil in primis) organizzeranno una serie di incontri coi dipendenti comunali, per raccogliere le loro segnalazioni, poi si aprirà il confronto col Comune.