Come mi è accaduto spesso negli ultimi 5 anni ho difficoltà a capire i comportamenti del Sindaco di Teramo e la sua idea di città, ammesso che ce ne sia una.
La realizzazione e l'ubicazione del nuovo ospedale ha una importanza cruciale per il futuro di questo territorio, non solo, com'è ovvio, per il miglioramento del servizio sanitario, ma anche per lo sviluppo economico e urbanistico della nostra città.
Credo siamo tutti d'accordo, perfino il Sindaco, sul fatto che Teramo e la sua provincia, abbiano bisogno di una nuova struttura con una nuova e moderna tecnologia, sicura, efficiente, con un elevato standard antisismico, che non sia sostitutiva dell' attuale offerta di servizi sanitari o di parte di essi ma aggiuntiva e complementare.
È chiaro a tutti come sia compito della Asl e della Regione stabilire il fabbisogno quantitativo e qualitativo e, in base a questo, dimensionare, progettare e trovare le risorse per la realizzazione del nuovo ospedale.
È altrettanto evidente che spetta al Sindaco e al Consiglio Comunale individuare il sito idoneo, che sia adatto a soddisfare le esigenze tecniche di cui sopra e che si collochi in maniera armonica con le esigenze economiche, urbanistiche e sociali della città. L'ospedale è l'azienda più grande e più importante della città dove ogni giorno interagiscono migliaia di persone.
Per 4 anni il Sindaco non ha detto nulla sulla scelta che preferiva, facendo intuire a tutti, a qualcuno in realtà lo ha anche sussurrato, che la scelta di Piano D'Accio, che la Regione stava portando avanti all'esito di un'istruttoria seria e condivisa anche da lui, fosse la sua scelta.
Oggi ci dice che invece preferisce Villa Mosca: benissimo, prepari la proposta con tutti gli adempimenti necessari ( variazioni urbanistiche, destinazioni d'uso ecc…) e la sottoponga al consiglio comunale al più presto. Abbiamo perso 4 anni per colpa sua, oggi forse potremmo essere già a buon punto; perché ha aspettato tanto ad esercitare una prerogativa che era solo sua? Forse prima la pensava diversamente per ragioni che non ci è dato sapere?
La foglia di fico che oggi utilizza per coprire le sue responsabilità è la tesi che non ci sarebbe certezza sulle risorse; è evidente che si tratta di una scusa puerile con l' obiettivo di confondere le acque.
Il Presidente Marsilio ha più volte, anche di recente, ribadito l'impegno a coprire la cifra eccedente il finanziamento disponibile con il bilancio regionale e con un mutuo già contrattato con CDP, tutto ciò naturalmente una volta stabilito il sito e quindi redatto un progetto definitivo, mi chiedo cosa possiamo chiedergli di più.
I Teramani hanno appena eletto un Sindaco e una maggioranza, com'è noto non sono quelle che io auspicavo, ma da Teramano oggi dico al mio Sindaco: DECIDI, prenditi le tue responsabilità, ma non con i post e le passerelle mediatiche, con gli atti e i poteri che la legge ti attribuisce.

Paolo Tancredi
Coordinatore Regionale Noi Moderati