Sicurezza: forze dell'ordine, domani tre ore di sciopero
Anche in Abruzzo, come in tutta Italia, domani gli uomini delle polizia di stato, dei vigili del fuoco, della polizia penitenziaria e del Corpo Forestale si asterranno per tre ore dal servizio, con assemblee dalle 11 alle 14, garantendo per legge i servizi di emergenza. Questa mattina in una conferenza stampa che si è tenuta in Questura a Pescara, gli esponenti del Sap (sindacato autonomo di polizia), Sappe (sindacato polizia penitenziaria), Sapaf (sindacato del Corpo Forestale) e Conapo (vigili del fuoco) hanno spiegato i motivi della protesta. "Questa azione forte si rende necessaria - hanno detto gli esponenti delle quattro forze dell'ordine - in un contesto di difficoltà per le forze dell'ordine che continuano a garantire la sicurezza dei cittadini, ma chiedono lo sblocco del tetto salariale per tornare ad avere retribuzioni corrette rispetto agli incarichi ricoperti e alle mansioni svolte". Giampaolo Guerrieri del Sap ha spiegato che "come Consulta Sicurezza siamo oggi a rendere noti i motivi dell'agitazione perché se si pensa di potenziare la sicurezza bloccando le assunzioni e tagliando presidi sul territorio, sarà difficile continuare ad andare avanti. Ora vogliamo impegni scritti dal Governo sulle retribuzioni e gli sblocchi salariali, ma chiediamo che si fermi la chiusura indiscriminata di importanti caserme e posti di polizia come quelli previsti per esempio all'aeroporto di Pescara. Se dovesse chiudere l'Ufficio della Polizia di Frontiera, lo scalo aereo, secondo i protocolli di Schengen, rischierebbe il declassamento". Tra i presidi a rischio chiusura in Abruzzo, oltre a quello della polizia aeroportuale, ci sono la Polmare di Pescara, la Stradale di Penne (Pescara), la Polizia Postale di Teramo e la Polfer di Chieti. Alla conferenza stampa di oggi hanno partecipato i segretari generali del Sap Giampaolo Guerrieri, del Sappe Giuseppe Ninu, del Sapaf Gerardo Boccia e del Conapo Luigi Conti.