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WhatsApp-Image-2022-02-25-at-11.39.15-1-680x382.jpegAveva 27 anni, era di Campli, l’operaio ucciso da una scossa elettrica (leggi qui) sul traliccio di Valle San Giovanni. G.R. era di Campli ed era nato a San Benedetto del Tronto, lavorava per conto della ditta L'Arcipelago che a sua volta prestava la sua opera per Enel in subappalto. 

Una tragedia, che devasta non solo la famiglia dello sfortunato ragazzo, ma tutta la comunità camplese, che lo conosceva e ne apprezzava le doti umane e professionali. Questa nuova tragedia sul lavoro, ripropone in maniera drammatica il tema della sicurezza, che deve essere costantemente riproposto quale tema prioritario per evitare che tragedie simili continuino a verificarsi. Il giovane era orfano di padre, morto anni fa in un incidente stradale mentre il fratello lavora in un bar di Teramo in piazza Martiri. Il compagno che si trovava con lui sul traliccio e che lo ha visto morire, si è sentito male ed è stato accompagnato al pronto soccorso per le cure del caso.

Appresa la notizia, il Sindaco Federico Agostinelli si è detto addolorato e profondamente colpito dal decesso di questa giovanissima vita che ripropone in maniera seria la questione delle morti sul posto di lavoro.