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C’è posto fisso e… posto fisso. Senza scomodare le fortunate creazioni musicali e cinematografiche di Checco Zalone, tutti sanno quanto il posto fisso, statale,sia per gli italiani un valore aggiunto. Ma c’è posto fisso e posto fisso, lo ripetiamo. Perché c’è anche chi, in quel posto fisso appunto, vede una vera possibilità di impegno in favore della propria comunità e non uno stipendio sicuro il 27 di ogni mese. C’è chi, in quel posto fisso, vede davvero la trincea di difesa dei cittadini, e vuole dare il meglio di sé… ma se glielo impediscono, allora può anche fare la scelta che nessuno forse farebbe: rinunciare.

Questa è la storia di  Pier Giorgio De Iuliis, teramano, già dipendente dell’Amministrazione Comunale di Basciano (a tempo pieno e indeterminato, con qualifica di “Funzionario e dell’Alta Specializzazione”, che aveva partecipato ad una procedura di mobilità per tornare a Teramo. Al Comune si Teramo. Per dare un contributo alla sua città e, certo, per stare  più vicino a casa, anche Basciano non è poi lontanissimo per chi, come lui, ha lavorato a lungo anche in realtà comunali ben più distanti. 

Ma l’essere più vicino a casa,  non vale niente se non puoi essere utile. La tua comodità non vale più dei bisogno dei cittadini.

Così, De Iuliis ha deciso di rinunciare.

E l’ha fatto con una lettera al Sindaco, che merita attenta lettura.

Eccola: “ ….la rinuncia desume da una attenta valutazione in relazione alla assegnazione dello scrivente da parte di codesta Giunta al Settore Finanziario dell’Ente, nonché per ulteriori altre motivazioni che verranno successivamente esplicitate; in relazione a quanto stabilito dalla Giunta, si resta quantomeno sorpresi di come l’assegnazione dello stesso sia stata effettuata presso il Settore Finanziario dell’Ente, ambito nel quale lo scrivente manifesta una competenza ridotta e assolutamente non paragonabile al “know-how” maturato in altri settori (quali Welfare e Sociale, Pubblica Istruzione, Cultura e Manifestazioni, Commercio e SUAP)”.

Come dire: che vengo a fare, se non posso impegnarmi in quello che so fare meglio?

E ancora: “….in maniera benevola verrebbe da pensare che l’assegnazione sia stata effettuata in maniera del tutto casuale, significando peraltro che tale valutazione sarebbe in contraddizione con la “ratio” della procedura di mobilità, generalmente bandita per reclutare personale con una preparazione già maturata in precedenti esperienze lavorative; In maniera più “maligna” (peraltro corroborata dalla genericità del bando, nel quale non veniva indicato “ex ante” il Settore di destinazione del vincitore la procedura) lo scrivente potrebbe valutare di essere stato elemento di disturbo nella procedura concorsuale, e non visto come possibilità di crescita da parte dell’Amministrazione Comunale”. 

E come se non bastasse, De Iuliis rincara: “… resto basito anche in considerazione del fatto che dal prossimo gennaio, come da nuova composizione degli Ambiti Sociali Regionali, Teramo passera' da Ente mono-ambito a pluri-ambito con l’ingresso del Comune di Montorio al Vomano; se ne desume che l’Amministrazione avrebbe potuto sfruttare le competenze dello scrivente per la predisposizione di tutti quegli atti (non facoltativi, ma obbligatori per l’Ente) propedeutici alla creazione di una nuova Unione, o Consorzio o altra forma associativa, con conseguenti cambiamenti di Regolamenti, Piano di Zona e gestione di risorse finanziare, strumentali e umane”.

Una delusione, quella di De Iuliis, che sfocia nell’amarezza di una considerazione. 

“….sorvolo  sulle “voci” giunte allo scrivente in ordine ad ostracismi manifestati da Dirigenti e personale relativi alla mia possibile assegnazione ai vari settori dell’Ente, rappresentandoLe esclusivamente, caro Sindaco D’Alberto, come, in caso di veridicità delle stesse, la Sua posizione di debolezza verso i “desiderata” di alcuni dipendenti sarebbe rappresentativa di una subordinazione che un Primo Cittadino non dovrebbe permettere”. 

Conclusione doverosa: “…. rinuncio alla assunzione, sicuro (almeno questo) che tale evento rappresenti per i Signori Amministratori ed i Signori Dirigenti del Comune di Teramo un avvenimento positivo che permetterà l’assunzione di altro dipendente sicuramente più gradito…”