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Screenshot_2023-09-27_alle_09.48.32.pngCon 4.468 rilevati nel 2021 è Pescara la provincia abruzzese con il maggior numero di interrogatori. Medaglia d’argento per Chieti (4.291) e bronzo per L’Aquila con oltre 3.500 (3.660) escussioni. Queste distanze ridotte nel numero di interrogatori si riflette nel piazzamento nella classifica nazionale: sessantatreesima Pescara, settantunesima Chieti e settantacinquesima L’Aquila.

A livello di “densità” di interrogatori, cioè il rapporto interrogatori/abitanti, troviamo al primo posto sempre la provincia di Pescara (1/70 ab.), ventesima nella classifica nazionale. Seguono nella rilevazione della “densità” di interrogatori L’Aquila (1/78 ab.) e Teramo (1/85 ab.), rispettivamente ventottesima e trentacinquesima in Italia.

Chieti è la provincia abruzzese con il minor rapporto interrogatori/abitanti (1/87 ab.).

Secondo un’analisi condotta su dati Istat da Cedat 85 ogni anno nel nostro Paese si svolgono oltre 830 mila interrogatori tra indagati, fermati e detenuti. Il 30 giugno, con l’entrata in vigore della Riforma Cartabia, è scattato l’obbligo di registrare in audio o audiovideo le “escussioni”. Le regioni dove si svolgono più interrogatori sono Calabria, Basilicata e Liguria e, tra le province, svettano nell’ordine: Vibo Valentia, Isernia, Imperia e Crotone.

“Con la riforma Cartabia – afferma Gianfranco Mazzoccoli, presidente e fondatore di Cedat 85 - la fonoregistrazione e la videoregistrazione rientrano tra le ordinarie e obbligatorie forme di raccolta degli atti processuali, tra cui l’interrogatorio. Si capisce, perciò, come questi momenti delicati dell’azione giudiziaria debbano essere svolti nella massima sicurezza e, se possibile, non servendosi dell’infrastruttura Cloud, per sua stessa natura violabile. Da anni – aggiunge Mazzoccoli – lavoriamo, con un nostro brevetto, sulla trascrizione in tempo reale del parlato, siamo riusciti a ingegnerizzare questa tecnologia in un dispositivo “all in one” che si chiama Cabolo e prescinde dalla connessione Internet. Da qui nasce Cabolo Interview Kit, per registrare, trascrivere, archiviare digitalmente verbali di interrogatori in modo sicuro e con file crittografati: un verbale che identifica in modo univoco e protetto gli interlocutori, riportandone in maniera puntuale le dichiarazioni”.