Siamo ormai abituati all’atteggiamento dell’amministrazione Nugnes la quale non si assume mai alcuna responsabilità. Stavolta sembra quasi che questo imponente calo di presenze durante la stagione estiva - abbiamo purtroppo toccato quota meno 100mila da quando Nugnes guida la città – sia colpa di una sorta di complotto di livello internazionale tra Unione Europea, Nazioni Unite, BRICS, e forse anche NATO e NASA.
E dalle parole dell’assessore D’Elpidio continua a palesarsi la totale impreparazione di questa amministrazione in termini turistici: non bastano gli eventi ad attrarre flussi se a monte non si lavora per creare e diffondere una precisa identità e vocazione turistica di Roseto e non si cerca di intervenire urbanisticamente per aumentare l’offerta di posti letto. Ed è chiaro anche ai meno esperti che questi obiettivi non possono essere raggiunti tramite il tanto lodato software - che ha solo finalità di controllo - e se non si interrompe il processo di conversione degli hotel in abitazioni private.
Ma forse è chiedere troppo a chi ha millantato competenze turistiche, ha condotto un’indagine statistica sul turismo i cui risultati non sono mai stati divulgati e si è fatta forte di una lista elettorale chiamata ″Operazione Turismo″ che ha dimostrato di non avere nulla a che fare con questo importante settore economico.
La paventata capacità in ambito turistico è stata quindi solo un’operazione per prendere voti?
Se così fosse, visto come è stata ridotta Roseto in questi due anni di consiliatura, ci chiediamo se non sia giunto il momento per Nugnes e la sua maggioranza di iniziare a pensare seriamente a fare un passo indietro per il bene della nostra città.
Roseto degli Abruzzi, lì 3 ottobre 2023
SiAmo Roseto