«Al terzo mese dall’uscita degli Israeliti dal paese di Egitto, proprio in quel giorno, essi arrivarono al deserto del Sinai. Levato l’accampamento da Refidim, arrivarono al deserto del Sinai, dove si accamparono; Israele si accampò davanti al monte.»
Esodo 19, 1-2
Proprio qualche giorno fa raccomandavo a mia figlia di studiare bene la geografia, materia troppo spesso tanto trascurata quanto importante. Le dicevo che la geografia è anche una materia facilee assai giocosa: per impararla basta aprire una cartina e guardarla, e così si fa la conoscenza scritta e disegnata di monti, di fiumi, di laghi, di mari, di città, di interi paesi, ma, soprattutto, con la geografia sai esattamente dove ti trovi, e da che parte devispostarti se desideri visitare altri luoghi.
Siccome continuano le mostre incontrollate di varie cartine di disinformazionedella Palestina, addirittura a giustificazione dei gravi fatti compiuti sabato scorso dal terrorismo islamicopalestinese a danno del popolo di Israele, è ora di precisare che la Palestina è una regione storica antichissima – Gerico, insieme a Damasco, rappresenta il primo conglomerato urbano, la città più antica dell’umanità – ma non è stata mai una regione politica, uno stato.
Per regione storica si intende un territorio che precede e prescinde dalla formazione di stati o altre organizzazioni politiche riconosciute, ad esempio come è una regione storica la Lucania, o l’Irpinia, oppure gli Abruzzi.
Insomma, la Palestina non è stata mai uno stato, come non lo era Israele, popolo che però, come quello palestinese, occupa la regione da millenni. Difatti questo territorio è stato sempre dominato da imperi. E questa convivenza pacifica tra israeliani e palestinesi è stata possibile fino al 600 d. C., vale a dire fino all’avvento dell’Islam, che nelle sue interpretazioni più integrali non concepisce proprio l’esistenza del popolo di Israele, ovunque alberghi, fino a progettare e mettere in atto azioni terroristiche di repressione per cercare di eliminarlo dalla faccia della terra il popolo semita.
Ma oggi siamo nell’anno del Signore 2023, e lo stato di Israele esiste legittimamente e nulla più contano le antiche cartine politiche, come non conta più nulla l’antica cartina politica dell’ex URSS, o della ex Jugoslavia, tanto per fare degli esempi più comprensibili ancora. E solo la distruzione delle organizzazioni terroristiche islamiche potrà fare nascere anche uno Stato palestinese in Palestina.
La regione storica della Palestina certamente appartiene e riguarda palestinesi e israeliani insieme, ma non potrà mai trovarvi posto il terrorismo islamico. E ovviamente riguarda anche i cristiani, che però non l’hanno mai occupata ma da lì sono partiti per evangelizzare il mondo.
La geografia è una scienza in continua evoluzione, che osserva e registra i mutamenti fisici e politici del pianeta.
MASSIMO RIDOLFI