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SARDELLA
«Vico Lungo, del Canto, degli Orti,
delle Rose e dapù Vico Corto,
Vico Cieco, del Grillo, del Però,
pe' finì llà la Via del Pensiero.»

ALFONSO SARDELLA (1937-2010)

Quando leggo le poesie di Alfonso Sardella, immancabilmente, mi tornano in mente quattro potenti versi del grande poeta nordirlandese SeamusHeaney, Nobel 1995«Ci sono i fiori-pastosi del dialetto / E i fiori di campo perfettamente intonati / E quell’istante quando l’usignolo canta molto vicino / Alla musica di ciò che accade.»1ché meglio non si potrebbe dire la differenza tra la poesia dialettale e la sua naturale potenza, e quella in lingua, più educata, calma.

Era il 22 novembre 2021 quando, grazie al pronto interessamento del consigliere comunale di minoranza Franco Fracassa, mi adoperai affinché si intitolasse la Piazzetta del Sole al nostro più grande poeta.

Proprio ieri, visitando la mostra del Maestro Glauco Barlecchini,in Via Nicola Palma (che resterà in allestimento fino al 22 ottobre, che consiglio a tutti di andare a visitare per davvero sorprendersi del talento di questo nostro artista), ho incontrato il presidente del Consiglio Comunale Alberto Melarangelo, al quale ho chiesto che ne fosse stato di quella pratica inoltrata via PEC agli uffici preposti dal consigliere Fracassa in data 22 novembre 2021 alle ore 11:32, allo scopo di valutare l'intitolazione di Piazzetta delSole ad Alfonso Sardella, sapendo pure la sua piena disponibilità aimpegnarsi affinché tutto andasse in porto.

E il presidente Melarangelo mi ha dato una notizia della quale non ero a conoscenza e, sono certo, neanche i teramani sanno, vale a dire che la pratica è andata a buon fine ed è tutto già pronto, addirittura è stata già prodotta la targa commemorativa da apporre in Piazzetta del Sole, che riporterebbe anche alcuni versi del poeta.

Il presidente Melarangelo, evidentemente davvero attento alla questione (e di questo non avevo dubbi), mi ha spiegato che non è stato possibile reintitolare la piazzetta al poeta perché questo la normativa di riferimento non lo permette, allora è stato deciso di apporre una targa commemorativa, perché una intitolazione vera e propria avrebbe significato dedicare al poeta un luogo lontano e periferico della città e questo non avrebbe avuto alcun senso.

Mi trovo perfettamente d'accordo con quanto deliberato da chi di dovere, perché la richiesta del 22 novembre 2021, presentata celermente solo grazie all'interessamento del consigliere Fracassa (che ringrazio pubblicamente), che aveva in allegato un mio contributo scientifico sull'opera di Alfonso Sardella al fine di motivarla, testo pubblicato anche in volume (Personal Essays: racconti d’amore e di poeti, Letterature Indipendenti 2020), concentrava la sua istanzaproprio sulla scelta del luogo più idoneo alla commemorazione del poeta, espressamente indicato in Piazzetta del Sole, fondamentale, imprescindibile, concreto Genius loci.

La targa commemorativa per ricordare la vita e l'opera di Alfonso Sardella sarà quindi presto apposta in Piazzetta del Sole sulla parete di mattoni rossi dove ci sono le scale che portano sulla terrazza dietro al Museo del Gatto, che prima gli uffici tecnici provvederanno a far ripulire delle scritte che ora la deturpano.

Tra le tante intitolazioni e commemorazioni che abbiamo visto promuovere negli ultimi tempi dall'Amministrazione del Comune di Teramo, questa è senz'altro la più innegabile e sensata perché ogni poeta racchiude in sé un mondo, e Alfonso Sardella racchiudeva in sé l'intera teramanità: l'arte rappresenta, ineludibile, l'unica vera memoria storica di un popolo, e del popolo la poesia offre l'ascolto più alto.

Le buone notizie hanno un passo assai lento ma, alla fine, arrivano sempre.

MASSIMO RIDOLFI

1. da Song di SeamusHeaney, da una versione in lingua italiana di Massimo Ridolfi: è una delle poesie più note del poeta nordirlandese.

Ascolta qui i versi di Fiore de cecute, testo e voce di Alfonso Sardella (1937-2010): https://fb.watch/nHoyzBpLHk/