Il programma del Premio Borsellino 2023/2024 sarà presentato giovedi 19 ottobre alle ore 15,00 alla Camera dei Deputati. L’incontro sarà presieduto dalla Presidente della commissione bicamerale antimafia Chiara Colosimo, da don Maurizio Patriciello parroco di Caivano e dal generale dei carabinieri Angiolo Pellegrini braccio destro di Giovanni Falcone, che da anni sono tra i 10 garanti del Premio. Sarà presente una delegazione dei volontari del Premio.
Dopo il breve incontro dei giorni scorsi a L’Aquila con il Presidente Mattarella per invitarLo al Premio 2024, dopo le presentazioni del programma a L’Aquila e Teramo (Lunedi 23 a Pescara) sarà la Camera dei Deputati la sede giusta per una illustrazione “non parcellizata” delle tante iniziative svolte nel 2023, costellato di incontri e confronti con i ragazzi di tutta la regione che culmineranno nella tradizionale cerimonia di consegna dei premi che si svolgerà sabato 28 ottobre a L’Aquila, nell’Auditorium del parco de L’Aquila in diretta tv e streaming sul sito www.premioborsellino.it e sulle pagine social di radio cerrano web.tv .
Nel corso dell’incontro saranno messi in evidenza i principali appuntamenti da svolgere in Abruzzo nel 2024come da protocolli di intesa siglati con le Prefetture di Pescara e L’Aquila (e presto anche Teramo) e tutti gli aspetti più importanti del Premio rivolto a sensibilizzare anche per il 2024, in particolare, le nuove generazioni.
I rappresentanti del Premio, come fanno da oltre 30 anni, con le parole di Lucia Borsellino chiederanno ai presenti, senza alcuna pretesa di volere sostenere una tesi piuttosto che un’altra, di “continuare a cercare la verità sulle tragiche vicende legate alle stragi di mafia”. E’una questione di dignità e di impegno. Un dato è certo, quello che ci è stato consegnato in tutti questi anni tra svariate vicende processuali con sentenze passate in giudicato è, per dirla con le parole della famiglia Borsellino, “la verità della menzogna” .Da più di 30 anni il Premio Borsellino lo ripete e da 30 lunghi anninon trova altre frasi per appellare il depistaggio che è stato consumato sulla strage di via D’Amelio.
Nonostante tutto, il nostro rispetto e la nostra fiducia nei confronti della magistratura e degli apparati investigativi e delle istituzioni nel loro complesso è stata assolutamente massima e non è mai venuta meno, come ampiamente dimostrato con i fatti e dal nostro impegno.