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FREDERIKLASSO.png Non solo la gioia delle due forchette, con la nuova guida del Gambero Rosso, per il ristorante Zunica 1880 di Civitella del Tronto  è arrivata una splendida sorpresa, un riconoscimento di assoluto prestigio: il Premio speciale "Moêt & Chandon" “TRADIZIONE FUTURA” allo chef Frederik Lasso. Tradizione Futura è il premio di Moët & Chandon e Gambero Rosso riservato ogni anno a dieci giovanissimi chef che si distinguono per la capacità di interpretare e reinventare al meglio la grande cucina classica nazionale. Il riconoscimento celebra chef, senza distinzione di genere o provenienza geografica, che con la loro visione, la loro creatività e il loro rigore d’esecuzione hanno saputo proporre un’interpretazione originale ma allo stesso tempo coerente della grande tradizione culinaria d’Italia. Un premio che esalta anche la scelta effettiata dal patron Daniele Zunica (nella foto, a destra dello chef) , vero coltivatore di talenti, che ha voluto puntare sul talentuoso ragazzo slovacco, ma di origini abruzzesi, già allievo di Niko Romito. Secondo Gambero Rosso, Zunica e D One sono i migliori ristoranti del Teramano.
A salire sul palco per ritirare il premio speciale “Tradizione Futura” sono stati, in ordine alfabetico:
ANNA BARBINA di AB Osteria Contemporanea di Mortegliano,
MAGDALENA BUCSYNSKA di Restaqmme a Napoli,
MATTEO DELVAI dell’Atelier Moessmer Norbert Niederkofler di Brunico,
NICOLETTA FRANCESCHINI del Silene Piccolo Ristorante a Foligno,
FREDERIK LASSO del Zunica 1880 di Civitella del Tronto,
GIACOMO LOVATO di Borgia - Milano a Milano,
DARIO PANDOLFO del Cala Luna de Le Calette Hotel di Cefalù,
GUIDO PATERNOLLO del Pellico 3 del Park Hyatt Milano,
GIOVANNI RIGONI del Zanze XVI a Venezia,
EDOARDO TILLI e KLODIANA KARAFILAJ del Podere Belvedere Tuscany di Pontassieve.
Le dieci nuove promesse della cucina italiana condividono con Moët & Chandon gli stessi principi con i quali il visionario Claude Moët fondò la Maison nel 1743: tensione all’innovazione, talento, impegno. E un comune desiderio di offrire nuove espressioni e modalità di degustazione di classici intramontabili, che sia un piatto o un calice di Champagne.