Teramo non sogna. Non vuole sognare. Anzi: non la fanno sognare. La storia su ripete: per la seconda volta, in pochi mesi, salta la Notte dei Sognatori in piazza Martiri. Per la seconda volta, quando ormai era tutto organizzato per domani, sabato 21, gli organizzatori Berardo Di Battista e Francesco Marcellini si sono visti costretti ad annullare l’evento, perché le disposizioni della Questura l’hanno reso, di fatto, irrealizzabile. Disposizioni estremamente limitative, previste dalla legge - certo - ma se si impongono una serie di misure di prevenzione, oggettivamente complicatissime e costose per un evento che vuole essere gratuito. Qualche mese fa, la manifestazione si spostò in poche ore a Giulianova, dove ebbe grande successo, ma stavolta è stata annullata e basta. Anche questa volta, si è ventilata la possibilità di spostarla altrove, visto che il Sindaco di Montorio s’era offerto di ospitarla, anche erogando un contributo di 8mila euro, ma gli organizzatori dell’associazione Volée hanno preferito annullarla, “ringraziando tutti quelli che avevano voluto contribuire alla riuscita dell’evento”, sottolinea il direttore artistico Renato Pilogallo. La comunicazione delle prescrizioni è arrivata solo ieri, e a nulla sono serviti i tentativi di trovare soluzioni praticabili.
Ma perché non si fa?
“Cominciamo col dire che si tratta di un evento gratuito, autofinanziato, il nostro non è un pubblico spettacolo, ma non un pubblico spettacolo … non possiamo sapere quanta gente verrà, non possiamo chiudere la piazza con un massimo di mille persone, come chiedeva la questura” spiega Marcellini, ma “delimitare con le transenne diventa rischioso, se la gente poi preme per entrare, non si può rischiare, gli stessi Vigili del Fuoco sconsigliano le transenne… “ precisa Di Battista.
Quella degli organizzatori non è una polemica contro le regole, anzi “siamo d’accordo sulle regole, ma quando le prescrizioni diventano limitative all’eccesso… diventa impossibile”. A stabilire le regole è la Questura, ma “si tratta di regole costose, che non possono essere sostenute da un’associazione che organizza una manifestazione gratuita”.
La manifestazione è stata rinviata a giugno prossimo Quando farà più caldo. Quando… le notti saranno più stellate e..magari qualche funzionario troppo rigido sarà andato in pensione. E Teramo potrà sognare.