“La multinazionale americana ha confermato la chiusura entro la fine dell’anno della produzione con l’avvio della procedura di licenziamento collettivo. Nessun dato, nessun numero, solo la certezza dei licenziamenti. Decisione unilaterale e totalmente inaccettabile”.
Ad urlarlo oggi durante la manifestazione di protesta, i lavoratori e le segreterie provinciali Fim Cisl e Fiom Cgil di Teramo e la RSU JCI di Corropoli.
Circa 60 i lavoratori a rischio con le produzioni, hanno spiegato i sindacati, che saranno spostate negli stabilimenti messicani, tedeschi e della Repubblica Ceca “non tenendo conto del know-how delle maestranze locali e dell’esperienza maturata sui prodotti antincendio e antifurto, gettando al macero 40 anni di conoscenze, competenze e risorse dello stabilimento di Corropoli”.