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telefonoLecce, Bergamo, Pisa, Enna,  Cagliari, Sassari e Bolzano sono i sette capoluoghi di provincia meno  'efficienti' nelle spese per telefonia mobile. Tanto da meritare il  rating C, il più basso nella speciale classifica elaborata per  l'Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica  italiana, nell'ambito del progetto 'Pitagora', che prende in esame i
costi sostenuti nel 2022 da Regioni e capoluoghi di Provincia (sul  sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del report).
Ma a quanto ammontano le spese sostenute per questa voce in questi  enti nel 2022? Analizzando la classifica, si scopre che Cagliari ha  speso ben 156.597,83 euro, seguita da Sassari con 139.764,65 e Bolzano con 107.309,59. Poi, a distanza, da: Bergamo (76.642,30), Pisa  (60.809,52), Lecce (58.930,53), Enna (31.564,08). Ottengono un rating intermedio nella classifica: Cesena, Campobasso,  Pescara, Milano, Vibo Valentia, Pesaro, Cremona, Genova, Trieste,  Venezia, Rimini, Ravenna, Firenze, a cui va la B; Teramo, Bologna,  Pavia, Varese, Udine, Pordenone, Savona, Treviso, Verbania, Grosseto,  Ancona, Brescia, Trento, Piacenza, con la BB; Siracusa, Padova,  Verona, Gorizia, Oristano, Urbino, Siena, Monza, Foggia, Trani,  Carbonia, Mantova, Lecco, Biella, Pistoia, Belluno, Trapani, Ferrara,  che ricevono la BBB.
Non comparabile risulta il dato di Ascoli Piceno, Avellino, Barletta, Benevento, Caltanissetta, Chieti, Frosinone,  L'Aquila, Lodi, Lucca, Matera, Messina, Novara, Palermo, Perugia,  Prato, Ragusa, Reggio Calabria, Roma, Vicenza.