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AQ1.jpgWhatsApp_Image_2023-10-25_at_15.34.11.jpegNella mattinata di oggi si è tenuta dinanzi al Palazzo di Vetro de L’Aquila in via Leonardo da Vinci,
sede della Giunta Regionale, la preannunciata manifestazione con presidio indetta dal CSA RAL –
coordinamento regionale Abruzzo, organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa della
categoria.
Nonostante le condizioni meteo non propriamente favorevoli, una folta rappresentanza di
appartenenti alla Polizia Locale proveniente dalle quattro province, ha manifestato il proprio dissenso.
Questa ulteriore iniziativa segue quella tenutasi a Pescara il 27 settembre scorso e che aveva riscosso
analogo successo in termini di coinvolgimento e partecipazione.
I lavoratori, con la presenza di tutto il coordinamento regionale del sindacato, rivendicano i punti
già oggetto della proclamazione dello Stato di Agitazione del 31 agosto.
Nel dettaglio si chiede alla Regione di:
1. Modificare il Regolamento Regionale ritenuto in parte controverso ed illegittimo al fine di
salvare/tutelare i diritti acquisiti scongiurando un grave danno per la Polizia Locale e i suoi addetti;
2. Finanziare, programmare e realizzare le attività formative del personale, nonché
dell’Osservatorio di Polizia Locale;
3. Stabilire criteri univoci di selezione per il personale di Polizia Locale;
4. Intervenire nei confronti degli Enti Locali inosservanti/inadempienti alle disposizioni inerenti
il Servizio di Polizia Locale.
Purtroppo, come già ripetutamente accaduto sia in sede di procedura di raffreddamento dinanzi al
Prefetto de L’Aquila che nella precedente manifestazione di Pescara, nonostante distinte richieste di
audizione inoltrate alla Presidenza, l’organo politico anche stavolta ha inteso sottrarsi al confronto,
dimostrando assenza di interesse, scarsa attenzione e poco rispetto riguardo ai diritti ed alle
rivendicazioni degli Addetti di Polizia Locale abruzzesi.
Di fronte all’ennesimo forfait dimostrato dal Presidente Marsilio e dall’Assessore di riferimento
Quaresimale, preso atto del perdurare dell’inerzia politica dell’amministrazione regionale, il
Coordinamento del CSA RAL ha già preannunciato successive e significative azioni sindacali.