Appunti di guerra
da casa il 30 ottobre 2023
1.
Gaza è la roccaforte e l’arsenale
di Hamas. Bisogna scavare a fondo.
|Ma dobbiamo andare proprio fin giù?
|Sì, pare che a cento metri ci sia un’altra città,
con case, alberi, statue, piazze,
con belle vetrine, con balconi, sedie, chitarre,
con abitanti veri e vigili gentili.1
|Questo solo?
2.
I civili sotto i cieli di Gaza non potevano non sapere dell’attentato
che stava organizzando Hamas e non hanno fatto nulla per evitarlo,
informando il Governo israeliano di quello che stava per accadere,
salvando così israeliani e palestinesi sotto i cieli di Gaza insieme.
|Non lo sapevano?
|Scaviamo.
3.
Dalla Cisgiordania non si registrano ancora attacchi
significativi verso lo Stato di Israele, territorio quindici
volte più esteso della terra sotto i cieli di Gaza, dove
vivono 3.340.143 persone, che scelgono una rivendicazione
non violenta sotto i cieli della Cisgiordania, accanto ai cieli di Israele.
|Ma quanti cieli ci sono?
|Sottoterra nessuno.
4.
A Gaza vivono 2.166.269 persone e nessuna
di queste ancora collabora con l’esercito di Israele
per guidarlo ai covi di Hamas e alla loro liberazione
e salvezza. Cioè non consegnano padri figli e fratelli.
|Non vogliono?
|No, non vogliono darceli.
5.
La guerra non è una calamità naturale.
|Allora perché porti quell’ombrello?
|Perché sottoterra ci sono sempre infiltrazioni d’acqua.
6.
I ragazzi stavano solo ballando.
|Stavano solo ballando?
|Stavano solo ballando.
Tu scava.
“[…] con case, alberi, statue, piazze, / con belle vetrine, con balconi, sedie, chitarre, / con abitanti veri e vigili gentili.” versi rubati a Ghiannis Ritsos (1909-1990), da Questo solo, in Molto tardi nella notte, Crocetti, 2020.
Ph. Massimo Ridolfi, Teramo, novembre 2019 (Copyright © novembre 2019 Fiorella Sampaolo per Letterature Indipendenti)