Un cantiere a passo di lumaca. Bloccato e poi partito. In ritardo di anni. Proseguito infine a rilento, con tempi sempre più incerti. Le uniche certezze iniziano a diventare i disagi, grandi e gravi, per i cittadini e per le attività economiche direttamente interessateal cantiere scuola del quartiere Borgo Santa Maria. La nostra redazione è stata contattata nuovamente dalla cittadinanza, che non vede affatto di buon occhio questo andamento a lumaca dell’imponente cantiere, che ha portato lo scorso autunno la cittadinanza a scendere in piazza e protestare, anche con lo strumento del flashmob ideato dai consiglieri di Italia Viva. Un consiglio comunale aperto al pubblico. Decine di articoli. Ma oggi la situazione è gravemente quasi statica. Si ricorda che in detta opera pubblica si è proceduto, a livello di giunta, ad una rescissione di contratto per annosa inoperosità. “Avevamo preso di buon grado il fatto che fosse una ditta locale a prendersi carico del grande appalto”, ci spiega un residente “ma a due mesi distanza, vediamo il cantiere stallato e con pochissime persone e mezzi in opera. Qualcuno ci ha voluto fare intendere che la ditta, essendo di piccole dimensioni, procede lentamente. Di certo, lo scavo mostruoso, che continua ad erodersi ed a mangiare terreno nella sovrastante strada, non può attendere lunghi tempi per la costruzione della muraglia di sostegno. Se poi il cantiere di costruzione della scuola procederà a rilento, diciamo che ci siamo abituati, ma è basilare avviare la costruzione dell’imponente barriera di sostegno”. Insomma, è durato davvero poco l’effetto enfasi per la ripresa dei lavori. Il forte vento degli scorsi giorni ha poi del tutto demolito i teli in pvc messi a copertura del dirupo. “Soldi buttati al vento è proprio il caso di dire” ribatte il cittadino riferendosi alla nuova copertura dello scavo “Ma non si potevano impiegare questi fondi per rimettere in sicurezza il tubo delle fognature da anni sopraelevato o in opere ben più durature?”. Ma la cosa che fa ancora più rabbia è che lo stesso primo cittadino a settembre confermò sulla carta stampata che dava massima priorità, nel piano di esecuzione opera, al muro di contenimento. “Stanno lavorando a lumaca nei basamenti in cemento del futuro stabile adibito a scuola situati a valle dell’enorme dirupo” ribatte alterato un altro cittadino “La ditta non ha capito gli intenti del nostro oramai ex sindaco oppure Verrocchio ha fatto un po' di inutile propaganda politica?”
Mauro Di Concetto