Mentre l’assessore al traffico, agli spettacoli e alla cultura (perché per la politica teramana, evidentemente i semafori e i libri, le strisce pedonali e i musei, i parcheggi e i teatri… godono della stessa considerazione) si affanna nel raccontare di come gli “inquinatori dei pozzi” vogliano dare una “visione distorta” del nuovo Pums, la rete ci offre un interessante spunto di discussione. Lo leggiamo direttamente sulla pagina della Mic - Hub (che oggi pomeriggio sarà spiegherà il piano visto che Filipponi ha omesso giusto quattro cosette...sabato scorso all'Arca), la società che ha curato la redazione dello stesso Pums.
Sotto la voce “Piano urbano della Mobilità Sostenibile” di Teramo si legge:
«MIC-HUB, insieme a Easy Help Società Cooperativa Sociale che si occuperà della gestione della sosta pubblica, ha iniziato il percorso che porterà a ripensare la mobilità di Teramo attraverso la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Città».
E’ italiano, non c’è nulla da interpretare, è molto chiaro: il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Teramo è stato realizzato in collaborazione da una società specializzata milanese e… da quella che gestisce i parcheggi a pagamento a Teramo».
E poi ci meravigliamo se si legge: «…tutte le vie del centro e della zona speciale della stazione devono essere costituite da soli stalli blu…».
Sarebbe come affidare lo studio del nuovo menù delle mense scolastiche all’Autogrill e poi meravigliarsi se i bambini mangiano tutti i giorni un “Camogli” o una “Rustichella”.
Non vogliamo mettere in discussione le competenze e l’autorevolezza della Mic Hub, che realizza piani urbani in tutto il Mondo, ma ci incuriosisce il fatto che uno strumento determinante per il futuro della città, venga affidato ad un privato… e per giunta ad un privato che chiaramente, e giustamente, ha l’interesse commerciale a far aumentare le strisce blu.
Nella nostra percezione di giornalisti di provincia, sa di paradossale il fatto che il Pums lo paghi la Easy Help.
Cioè, il fatto che il piano che deve programmare la nuova mobilità del Comune, e che prevede la trasformazione di tutti i parcheggi in strisce blu, con la “concessione” di una sola auto a famiglia per i residenti… sia stato commissionato e pagato dalla cooperativa che gestisce i parcheggi a pagamento.
Curioso, no?