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Alle 18,18, quando si apre la conferenza, in sala i presenti sono più o meno centocinquanta, compresi una decina di giornalisti e mezza dozzina di consiglieri comunali, quasi esclusivamente di minoranza. Tanti commercianti, molti residenti del Centro Storico, diversi rappresentanti dei quartieri. Parla l’assessore Antonio Filipponi, che spiega le linee generali dell’attività di confronto che, nei prossimi 30 giorni, vedrà l’amministrazione impegnata in incontri con i cittadini e le categorie. 

E cominciamo dalle verità: “Questo non è il piano dell’amministrazione comunale, ma il Piano che l’amministrazione ha ricevuto e che approverà, solo dopo tutti i confronti e le modifiche migliorative che andremo ad approvare”. 

Dunque, quello che conta è il confronto, anzi: i confronti che si faranno con la città, per migliorare il Piano, nei prossimi trenta giorni. 

In collegamento, i tecnici della Mic - Hub, la società che ha elaborato il Pums, che presentano le linee principali.

Tra le “chicche” della lunghissima relazione dell’esperta della Mic Hub, meritano una citazione: “La gente non va in bicicletta, perché mancano le rastrelliere per parcheggiarle” (aaaahhh è per questo che non andiamo tutti in bici… ndr), “nel breve periodo proponiamo l’allargamento della ztl di Corso San Giorgio al corso vecchio, porta Madonna e fino alla stazione, con la pedonalizzazione di ponte San Ferdinando” (chissà che ne pensano i genitori degli alunni della Noè Lucidi, ndr bis). 

Non aggiungiamo altro, il piano è QUI, passiamo al dibattito.

 

Il primo a parlare è il consigliere comunale Rabbuffo, che considera “sovradimensionato” il piano per la città, essendo peraltro non obbligatorio per una città con meno di 100 mila  abitanti. Rabbuffo sottolinea le chiusure delle Ztl, che sono “molto impegnative” viste le dimensioni delle chiusure, e che potrebbero risultare penalizzanti per la città. “Si pensa di chiudere il Centro Storico, ma è già chiuso e non attrattivo… “. Applausi della sala, poi Rabbuffo contesta il conflitto di interessi tra chi gestisce i parcheggi e il fatto che sia la stessa società che ha pagato il Pums. Nuovi applausi. Rabbuffo chiude proponendo di ritirare il Piano e rifarlo, ripartendo dai cittadini.

L’ingegner Boschi rileva che la situazione attuale e quella tra dieci anni differisce di poco. 

TortexLa consigliera Provvisiero, rileva che il Comune ha già  approvato la bozza, e adesso abbiamo solo 30 giorni per cambiarla, “forse prima si dovevano fare gli incontri, poi approvare la bozza”.

Il commerciante ed ex consigliere Osvaldo di Teodoro, carte alla mano, contesta le affermazioni di Filipponi, che aveva riferito come fosse stato del Comune ad incaricare la Mic hub, mentre l’incarico - da delibera - è della Easy help.

Delix

Poi parla Raffele Raiola, con la stessa utile efficacia degli interventi del figlio in Consiglio. Cioè nulla. Una frittatina di aria inconcludente. 

Poi la commerciante Franca Labrecciosa ed il suo è un intervento durissimo. Sentito e vibrante. 

ASCOLTALA QUI

Poi interviene una cittadina, Anna Di Silvestre, residente del centro, che critica la posizione dei commercianti. Ma ammette che vivere in centro significa vivere sempre peggio. Però auspica che il Piano possa rivitalizzare. 

Riprende la parola la Mic Hub, ma quasi tutti i commercianti abbandonano la sala.
A chiudere il dibattito è il Sindaco, sottolineando l'importanza del confronto, anche critico e polemico, per arrivare a definite un Pums efficace.