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Making of love, traduzione “Fare l’amore”. Anzi no. Voglia di tenerezza, conoscenza del proprio corpo e dell’intimità, diritto all’affettività e alla sessualità di tutte le persone, anche di quelle affette da disabilità.
Questo il tema del racconto del fotografo veneziano Enrico Costantini, appassionato di moda e di viaggi, nella mostra visitabile fino al 19 Novembre allestita nella Sala Espositiva di Via Nicola Palma, in un percorso immersivo fatto di immagini, parole e musica, che rendono il luogo quasi un altrove dove addentrarsi e perdersi, in un gioco di luci e ombre sapientemente organizzato, grazie anche a una giusta collocazione delle foto e a un’adeguata illuminazione (combinazione rara nelle mostre oggi).

Omar_Luglio_2023_Castello_della_Monica_teramo.jpgOmar, Luglio 2023, Castello della Monica, teramo

Tredici persone con sclerosi multipla, malattia cronica del sistema nervoso centrale, di cui si occupa l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, in tutti gli aspetti, da quelli sanitari, alla ricerca e ai diritti. posano davanti all’obiettivo, ridono e stanno in silenzio, rivendicano attraverso il corpo i loro bisogni, le pulsioni di chi ancora oggi non ha gli stessi diritti a vivere la propria sessualità e relazionalità magari anche grazie al supporto di “lovegiver”, operatori che si occupano di assistenza emotiva, affettiva e sessuale delle persone con disabilità (O.E.A.S.), che non trova esistenza nell’ordinamento italiano ma solo nella presenza di associazioni come quella nata a Bologna.

Barbara_luglio_2023_SantEgidio_alla_Vibrata_Te.jpgBarbara, luglio 2023, Sant'Egidio alla Vibrata (Te)

Le foto, che hanno dato vita poi a un calendario, sono accompagnate da testi “prestati” da scrittori e giornalisti, tra i tanti nomi spiccano quelli di Maria Grazia Calandrone e Donatella Di Pietrantonio, e dalla colonna sonora “Tu ti ricordi di me?” del cantautore Antonio Maggio
“L’amore lo cerco ancora / nelle sue multiple forme, / nelle mie multiple voglie, /ancora multiple volte / E se non lo trovo poi sclero / Si, ma poi mi passa / ma non che non mi passa…

Francesca_luglio_2023_Valle_san_Giovanni_Te.jpgFrancesca, luglio 2023, Valle san Giovanni (Te)

La mostra è un invito a riflettere senza pregiudizi sulle diversità in una società che guarda con sempre maggior dubbio a ciò che non rientra nei canoni tradizionali. E’ importante che l’accento su alcune tematiche cada non solo in realtà metropolitane ma anche e soprattutto in contesti locali e di medie-piccole dimensioni, motivo per cui l’esposizione acquista ancora più spessore.

CHIARA MATERAZZO