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PUMSPubbliche assemblee e private riunioni. Proteste annunciate e chiacchierate informali. Nella Teramo gianguidica funziona così: se ieri sera una sessantina di commercianti, quasi tutti abbastanza incazzati (e tra un po’ capirete il “quasi”), si sono riuniti per preparare l’attacco al Pums, nell’incontro ad hoc convocato per domani, con l’intenzione di chiedere di “strappare” qual documento, ecco che oggi, casualmente, la trimurti gianguidesca si ritrova, casualmente, nel negozio di un commerciante proprio all’ora di chiusura per la pausa pranzo e, sempre causalmente, in quel negozio c’è anche uno dei leader della protesta, quello che ieri sera ha minacciato un’azione popolare identica a quella che, nell’era del Put di Sperandio, portò i commercianti a manifestare fino ad ottenere la revoca del Put e la cacciata dell’assessore.
Se poi, tutto questo avviene, sempre casualmente, in un negozio che è di un commerciante che, ma è solo una coincidenza, è così lontano dal Comune dall’essere stato nominato dal Sindaco rappresentante del Municipio nel Consiglio dell’Acs, ecco che la casualità dell’incontro è chiara. E siccome chiarezza chiama chiarezza, facciamo i nomi: la trimurti gianguidesca è quella composta dal Sindaco, dall’assessore al Commercio Filipponi e dall’ex assessore (neoassunto in Regione, nel gruppo del Pd) Andrea Core, Il commerciante “polemico” è Dario Sfoglia e il padrone di casa, di quest’incontro svoltosi oggi in pausa pranzo è Manuel Aceto di Mazzitti calzature.

E adesso, le domande: perché il Sindaco e l’assessore al Commercio incontrano solo uno dei “leader” della protesta?
E perché tutti gli altri contestatori del Pums non ne sapevano niente?
E perché l’incontrano il giorno prima di un'assemblea  pubblico convocato per questo?
E perché il tutto avviene nel territorio favorevole del negozio di un loro nominato?
Di cosa dovevano parlare?
Se fossimo malpensanti, ma noi notoriamente non lo siamo, penseremmo che la trimurti stava cercando di convincere Sfoglia ad abbassare i toni e magari, appoggiare il Pums… con la promessa di future modifiche.
Ma di certo non è andata così… è stato solo un caso

Antonio D’Amore