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ParkresAnche se la Trimurti comunale composta dal Sindaco D’Alberto, dall’assessore al traffico Filipponi e dall’ex assessore (neoassunto nel gruppo PD in Regione) Core, si sta dando un gran da fare - finanche con incontri parasegreticoi commercianti - per cercare di diffondere il verbo che “a Teramo c’è gente che non dice la verità sul Pums”, quello che sta per succedere, per i residenti del Centro Storico, è catastrofico. Perché, mentre i gianguidici assicurano “posti riservati in prossimità delle abitazioni” , vedasi messaggio di Filipponi ad un residente 

FlipoxIn realtà il Pums racconta un’altra verità. Che non è progettuale, ma fattuale: non ci sono e non ci saranno mai posti per tutti i residenti. Siamo (foto a fine articolo) a pagina 92 del Pums:

Guardando ai dati attuali, infatti, emerge che a fronte di una dotazione limitata (per quanto comunque impattante) di posti auto nel centro città, è possibile accogliere solo una quota minoritaria della domanda di sosta residenti in centro storico”. 

Abbastanza chiaro, no? Se non fosse chiaro, il Pums lo spiega meglio:

In un contesto ad elevato tasso di motorizzazione come Teramo, i numeri sono tali che neppure dedicando tutti i posti auto regolamentari a questa categoria, sarebbe possibile rispondere a questa necessità; essa non sarebbe in ogni caso una soluzione perseguibile in quanto renderebbe inaccessibili ai visitatori ed agli utenti esterni tutti i servizi e gli esercizi commerciali del centro, con un grave impatto sulla sua attrattività”.

Capite? Neanche con tutti i posti a disposizione, si potrebbero accogliere le domande dei residenti.

E adesso veniamo all’idea, che nelle intenzioni dei progettisti del Pums, dovrebbe risolvere il problema:

La strategia proposta prevede la suddivisione di questi ambiti in differenti zone all’interno delle quali sarà possibile, ai soli residenti designati a quell’area, parcheggiare la propria auto con una forma di abbonamento a prezzo calmierato. Per ogni nucleo famigliare sarà data la possibilità di parcheggiare una sola auto all’interno di queste aree dedicate”. 

Ma se non ci sono posti per tutti, come si fa? Ecco la soluzione:

L’alternativa di breve termine per il ricovero della prima auto di proprietà del nucleo familiare è quella di utilizzare i parcheggi multipiano presenti alle porte della città, per i quali saranno previsti degli abbonamenti più convenienti rispetto a quelli della sosta su strada. La seconda o terza auto di proprietà non potrà sostare su strada senza pagare il regolamentare ticket orario, ma potranno anch’esse essere ricoverate nei parcheggi multipiano a pagamento presenti alle porte della città, per i quali saranno previsti degli abbonamenti aventi costo maggiore rispetto a quelli della prima auto.”

CimiTeramo si avvicina

Stasera alle 18 la riunione sul Pums al Parco della Scienza. Fossimo residenti, parteciperemmo.

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