Si inseriscono nel dibattito in corso sul Pums si Pums no anche le Associazioni di Categoria, Confesercenti Provinciale di Teramo, Confcommercio Provinciale di Teramo e CNA Provinciale di Teramo, i quli ritengono di evidenziare e sottolineare l’importanza che il precisato piano rappresenta nell’interesse delle attività commerciali teramane che insistono nell’area di riferimento del piano stesso. "Risulta indispensabile valutare le osservazioni e le alternative che perverranno nei tempi formalmente previsti tenendo le stesse in altissima considerazione. E’ necessario dare una dimostrazione di reciproco impegno nella tutela degli operatori commerciali coinvolti che rappresentano il tessuto produttivo della nostra città.", si legge nella nota inviata all'assessore Filipponi.
Le stesse richiedono: una proroga dei tempi stabiliti per inviare valutazioni ed osservazioni. La data effettivamente prevista come termine ultimo è decisamente troppo stringente. Necessitiamo di uno slittamento adeguato ad effettuare un'analisi attenta. chiara e corrispondente alle esigenze del tessuto imprenditoriale e cittadino, si parla di un termine ben oltre le feste di Natale.
La Cna di Teramo tramite il suo responsabile Federico Scardecchia oltre al ricordare che "vanno molto male le cose per il commercio cittadino annuncia l'intenzione di nominare un urbanista che possa aiutare i commercianti aderenti alle varie categorie di leggere il Pums e di capire cosa accadrà a Teramo una volta applicato". I tempi dovrebbero allungarsi quasi sicuramente ma in maggioranza al Comune c'è la chiara intenzione dell'assessore Filipponi di portare all'approvazione la bozza del Pums già nel prossimo consiglio comunale che dovrebbe essere fissato per il 28 di novembre. Insomma c'è fretta di andare avanti. Di tutto questo si sta parlando oggi nel conclave voluto dal Sindaco da "Guerrinuccio".