×

Avviso

Non ci sono cétégorie

404394124_815192267072895_8149340102589127718_n.jpg404315957_815192260406229_3567806199738125120_n.jpg16986974357681279667.jpg405611882_815192263739562_5264599410790210495_n.jpgIl Collettivo Malelingue è sceso in corteo per le vie della città. Un centinaio di persone hanno sfilato  per protesta contro la violenza di genere. Tanti i cartelli con slogan dedicati.

Una camminata rumorosa organizzata dal Collettivo Malelingue “per urlare contro chi vuole toglierci la capacità di immaginarci disobbedienti, arrabbiate e rivoluzionarie di fronte a questo mondo violento”, urlano. “Non una di meno”, tuonano tra lo stridore dei fischietti e il rumore martellante di pentole e tamburi. Del resto la lista dei femminicidi si allunga, rischiando sempre più di diventare solo una mera statistica e allora c’è bisogno di rumore perché il silenzio uccide. Il silenzio ha ucciso Giulia Cecchettin e uccide tutte le donne che in Italia non sono abbastanza tutelate dallo Stato, per il Collettivo. Perché oltre alla punizione e certezza della pena, c’è bisogno di prevenzione e di combattere un fenomeno che è culturale e le cui radici affondano nei secoli.

I fatti di Palermo, di Caivano e di Giulia Cecchettin, diventano, quindi, paradigmatici in tal senso, il frutto sano di questa società malata”, sottolinea ancora il Collettivo Malelingue.

Oggi alle 12, in piazza Martiri (scalinata del Duomo) in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il Comitato SNOQ SeNonOraQuando? di Teramo effettuerà il flashmob “Donna per le donne”.

Il flash mob aderisce al progetto sociale ideato e scritto da Ezio Forsano, in collaborazione con la Pro loco di Cerchio (L’Aquila), finalizzato alla sensibilizzazione della cittadinanza riguardo alla gravità del problema della violenza sulle donne.