Ha destato numerose reazioni, la notizia dell’abbattimento della statua della Madonna del Mare ad Alba Adriatica. Tante reazioni, tra le quali quelle (immancabili) dei tuttologi del web che, ruggendo sulle loro tastiere, si sentono in diritto di insegnarci a fare il nostro mestiere. E vabbè, del resto, l’uso terapeutico dei social in alcune patologie di marginalità è ampiamente dimostrato, quindi che scrivano pure se gli giova, noi continuiamo a raccontare questa, che resta ai nostri occhi l’occasione perduta di dare il giusto rilievo ad un oggetto di culto. All’improvviso, infatti la statua è riapparsa, in una foto postata sui social, che la ritrae tristemente infilata in un’acquasantiera, con un mazzettino di fiori a farle onore. «Perché non tributarle una cerimonia, al momento dello spostamento?» chiede una parrocchiana, «Si sarebbe potuta portare in chiesa in processione» suggerisce un’altra, ma nulla di tutto questo. E’ stata spostata, come un normalissimo oggetto di arredo urbano. Con un fare - lo ripetiamo - irriguardoso nei confronti dei fedeli e di chi, da sempre, la venera.