Se il Sindaco D'Alberto e il "buon" assessore Filipponi (che oggi terrà una conferenza stampa sulle ultime news dei parcheggi a pagamento, l'ennesima della serie di questa amministrazione) pensavano che la questione Pums fosse finita qui, si sbagliavano, perché la prossima settimana si muoverà una bella protesta, con fischietti e tanti slogan, con bandiere e stendardi contro il Comune di Teramo, che si è intestardito nell'andare avanti su un piano che - per tutti - è da cancellare immediatamente. Sarà una protesta come da tempo non si vedeva in città, assicurano i commercianti (quelli veri ancora rimasti in città). Lo scopo, è quello di mettere in piazza una manifestazione, per una campagna informativa sui contenuti del contratto tra Easy Help e il Comune di Teramo, e far conoscere a tutti le conseguenze dell'applicazione del Pums, «...contro una politica lontana dai problemi che i commercianti stanno vivendo».
I commercianti, come sostengono da tempo, vogliono che tornino enti e scuole a ravvivare il centro. Dal primo agosto fino al 31 dicembre, Teramo ha perso altri 38 residenti, mentre in altre realtà, soprattutto della costa, fanno passi notevoli in avanti. Il tempo delle chiacchiere (di D'Alberto e Filipponi) pare essere giunto al bivio, ora è il tempo dei fatti con un unico scopo: salvare Teramo dalla morte... da CimiTeramo.
E.d.C.