E’ uno stridio fastidioso quello provocato dalle unghia di Paolo Gatti che tenta di arrampicarsi sugli specchi sulla vicenda dei fondi destinati all’ex manicomio di Teramo. Siamo convinti che delle volte paghi molto di più il silenzio che voler a tutti i costi rincorrere qualche minuto di celebrità.
Siamo rimasti stupiti ed al contempo attoniti nel leggere da Gatti che, riportiamo testualmente, “si potrà procedere per assicurare le risorse necessarie a questo importante intervento, che certamente contribuirà a risollevare il centro storico della città di Teramo dalla surreale condizione in cui è piombato negli ultimi anni.”
Al candidato di Fratelli d’Italia non sfuggirà certamente che le risorse c’erano ed erano state trovate già nel 2016 grazie al Masterplan siglato fra Matteo Renzi e Luciano D’Alfonso. Ben 77 progetti per l’intero Abruzzo sostenuti con 1 miliardo e 500 milioni di risorse finanziarie, tra cui i 35 milioni per l’intervento di riqualificazione dell’ex manicomio.
Vorremmo sommessamente ricordare a Paolo Gatti che la passata maggioranza di centro – sinistra in Regione, di cui mi onoro di aver fatto parte, ha stanziato per la Città di Teramo ben 366 milioni di euro, finanziando progetti strategici, oltre all’ex manicomio, quali la delocalizzazione della centrale Enel della Cona, la nuova sede dell’IZS, il IV lotto della Teramo Mare, svariati lavori di miglioramento sismico di diverse scuole, la riqualificazione del Liceo Delfico e, non da ultimo, ha avuto anche la capacità di intercettare i fondi per la costruzione del nuovo ospedale che ora Marsilio sta rischiando di perdere.
Di contro siamo curiosi di conoscere da Gatti candidato di Fratelli d’Italia cosa pensa dei 5 anni di incompiute ed inconcludenza amministrativa dell’attuale Governo Regionale e di ciò che Marsilio non ha fatto per la Città capoluogo di Provincia, nonostante avesse a disposizione progetti e soldi già pronti.
“Solo ora, con le elezioni regionali alle porte, Gatti si ricorda che i fondi per l’ex manicomio furono distratti per essere destinati all’emergenza covid e che in tutti questi anni l’attuale maggioranza di centro-destra non è stata capace di reperirne di nuovi.” – dichiara Luciano Monticelli – “Fa specie, dopo 5 anni di Governo regionale, leggere i verbi coniugati al futuro, ci saremmo aspettati che gli stessi fossero stati coniugati al passato per raccontare ciò che si è fatto. “
“Siamo consci che il neo candidato Paolo Gatti negli ultimi anni ha abbandonato la politica attiva, ma, visti questi scivoloni, gli consigliamo in queste giornate di festa di prendere qualche ripetizione e di dedicarsi allo studio, tanto, visto il non fatto targato Marsilio, avrà bisogno di poco tempo per rimettersi a pari.” – conclude il Presidente provinciale di Italia Viva