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WhatsApp_Image_2023-12-16_at_10.15.08.jpegWhatsApp_Image_2023-12-16_at_10.15.08_1.jpegUn'altra giovane vita spezzata a Pineto da un brutto male. In paese oggi c'è grande commozione per la scomparsa prematura di Cristina Martella, morta a soli 48 anni. Apprezzata pittrice, madre di Teo il suo giovane figlio, da tempo combatteva contro un tumore che, purtroppo, alla fine se l'è portata via.Un’altra famiglia, dunque,piange per la perdita del proprio figlio, stavolta peraltro nei giorni di Natale. E sono in lutto anche i tanti clienti, amici e colleghi del padre Ariano e di tutta la famiglia, che da decenni gestisce La Lucciola, uno dei lidi storici e più gettonati del paese. La comunità pinetese è affranta per la morte della giovane artista e mamma. Cristina era molto conosciuta ed amata in paese: fiera, ma allo stesso tempo dolce, determinata e coraggiosa. Era stimata ed apprezzata da tutti.Negli ultimi tempi, però, ha dovuto lottare con quel brutto male, anche se non tutti sapevano cosa stesse passando. Nonostante le cure dei medici non è riuscita a sconfiggere il tumore, finché il suo cuore ieri sera ha smesso di battere al Mazzini di Teramo. Il papà Ariano è uno delle vecchie personalità del paese: da sempre nel mondo della politica e dell’associazionismo (storicamente attivissimo nell’associazione balneatori e nella risorta bocciofila di Pineto). Cristina, come la sorella Arianna, e la mamma Anna non sono mai state da meno. La giovane ragazza, uccisa dal male del secolo, fin da piccina era attratta dalla pittura, nonostante si fosse laureata in Economia Politica a Pescara con ottimi voti.Dopo l’università e un breve viaggio a Londra, infatti, si dedicò esclusivamente alla pittura passando dal figurativo a un segno maturo e personale frutto di una fantasia e un’immaginazione viva. Le sue opere raccontano la natura, i fiori, gli insetti che volano, in un’esplosione di dettagli. “Dipingo ciò che vedo”. “Il suo lavoro” come si spiega nel Marroncelli12 “diventa sempre più concettuale. E la sua ricerca pittorica si affina “per sottrazione” realizzando una personale cosmogonia. La tela diventa un movimento spaziale pieno di piccoli segni così fantastici da essere reali. Sarà dunque un triste Natale per il paese che, in questo tragico 2023, registra l’ennesima giovane vita spezzata e volata in cielo dal male del secolo. I funerali di Cristina si terranno domani 17 dicembre alle ore 10 presso la chiesa parrocchiale S.Agnese di Pineto. 

Mauro Di Concetto