• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

Schermata_2023-12-21_alle_13.12.17.pngOrmai è certo: gran parte dei comuni e delle regioni d’Italia (principalmente Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria, Marche, Calabria e Basilicata, oltre alle Province autonome di Trento e Bolzano) saranno protagoniste del cambiamento. E il cambiamento riguarda lo sviluppo del settore delle comunicazioni elettroniche, attraverso la “Strategia italiana per la Banda Ultra Larga 2023-2026”. Nel futuro prossimo, avere una linea internet veloce, stabile e affidabile sarà possibile. Del resto, gran parte della vita quotidiana e di quella lavorativa sono legate a doppio filo alla fibra ottica: il motore del nuovo millennio per lo sviluppo digitale ed economico del Paese.
Certamente internet è ormai fondamentale in ogni parte d'Italia. A partire dalla nuova realtà dello Smart Working, che permette ai dipendenti di lavorare via telematica da remoto, senza doversi recare per forza in ufficio. Ma per realizzarlo serve una linea internet stabile e veloce, che può far comodo anche per la domotica, con elettrodomestici sempre più connessi e intelligenti, e per l'intrattenimento. Dalle piattaforme in streaming per film, sport e musica, passando per la possibilità di partecipare ai tornei di poker freeroll come quelli segnalati da casino.superscommesse.it per il giorno dell'Epifania. Insomma, Internet è il presente e il futuro. Ma qual è la situazione attuale in Italia?
Secondo Open Fiber, l’azienda nazionale che opera all'ingrosso nel mercato italiano di infrastrutture di rete in FTTH, attraverso la Strategia italiana per la Banda Ultra Larga 2023-2026, sono stati finora realizzati da nord a sud 16.043 chilometri di infrastruttura per un totale di 673 nuovi Comuni e circa 620.000 unità immobiliari. Parallelamente prosegue il piano "Collegamento Isole Minori" per superare il digital divide in 21 isole. Continua così a ritmo sostenuto il lavoro per portare la fibra ottica nelle cosiddette aree bianche d’Italia, ossia quelle meno densamente popolate e meno attrattive per gli investitori privati, che mostrano poco interesse a investire. Per un quadro d’insieme particolareggiato, ecco il progetto della banda ultra larga che il Governo sta implementando attraverso lo schema 3-4-4.
L’avanzamento della fibra ottica su tutto il territorio nazionale riguarda ovviamente anche l’Abruzzo. Avezzano e Monteodorisio sono solo alcuni dei comuni interessati dai lavori di ammodernamento della rete. Nel comune marsicano, ad esempio, è partito già a primavera 2023 il Piano Italia 1 Giga del Gruppo TIM, con interventi di cablaggio per portare connessioni ultrabroadband in oltre 3.750 civici situati nelle aree del territorio previste dal bando. L’intervento è finanziato al 70% con i fondi del PNRR e per il restante 30% da investimenti del Gruppo TIM. Per Francesco Gentile, Responsabile Field Operations Line Abruzzo e Molise di TIM, si tratta di “Un'importante tappa del processo di digitalizzazione del territorio. Oltre alla copertura FTTH andremo ad incrementare la capacità di alcune stazioni radio base per potenziare la copertura 5G nel Comune”.
Lavori di ammodernamento anche a Monteodorisio, dove le aree previste dal bando TIM sono oggetto di interventi tecnici in sinergia con Fibercop, con l’obiettivo di cablare connessioni ultrabroadband per oltre 1.900 nuovi civici. Anche in questo caso il progetto è finanziato al 70% con i fondi del PNRR e per il restante 30% da investimenti del Gruppo TIM che intende raggiungere entro il 2026 una velocità di connessione di almeno 1 Gigabit/s in download e 200 Megabit/s in upload nelle zone interessate dai lavori. Soddisfatto il sindaco di Monteodorisio, Catia Di Fabio. “Questo territorio avrà una infrastruttura di Tlc moderna, al pari di quella delle grandi città italiane”, sottolinea invece Silvia Clausi Schettini, responsabile Field Operations Line Abruzzo e Molise di TIM, che infine aggiunge: “Esattamente come ad Avezzano, oltre alla copertura FTTH andremo ad incrementare anche la capacità di alcune stazioni radio base per potenziare la copertura 5G nel Comune”.