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RidotramSpero che tutti i teramani abbiano potuto passare in serenità, vicini ai propri cari, questo Natale appena trascorso.

Ma come hanno passato a Teramo questo Natale appena trascorso coloro (pochi e insignificanti, evidentemente) che avrebbero voluto passarlo accanto al parente malato, in ospedale o alla casa di riposo, che, però, non avevano a disposizione un mezzo proprio o chi li accompagnasse, e che ad arrivarci a piedi da dovè che stanno,fin lassù allospedaleo fin laggiùalla casa di riposo,proprio non ce la fanno, qualsiasi giorno segni il calendario?

Bene, questi teramani qui (pochi e insignificanti evidentemente –lo ripeto affinché sia chiaro) questo Natale appena trascorso lo hanno dovuto per forza passare lontano dal proprio parente malato.

Molti si chiederanno: Ma scusa, tu che sei lì che scrivi, ma non sai che esistono i mezzi pubblici cittadini, cioè che esiste il servizio di Trasporto Pubblico della Città di Teramo (e lo scrivo, io che sono qui che scrivo, con le maiuscole al punto giusto affinché se ne capisca bene il senso di quello che dovrebbe essere un servizio pubblico), che ci sono i bus insomma – che a Teramo chiamiamo tram, anche se tram non sono?

Eh, lo so; lo so che quando uno ha bisogno, bisogna che si attacchi al tram, e che pure forte bisogna che si tenga. Lo so bene, lo so. Ma unoun teramano, uno di quei pochi e insignificanti evidentemente, al momento del bisogno, ci si attaccherebbe pure a quel tram, se almeno ce ne fosse uno che passasse durante le feste per le vie della nostra città.

Eh, già, perché il Comune di Teramo (e lo scrivo pure qui con le maiuscole al punto giusto perché intendo proprio listituzione comunale e tutto ciò che dovrebbe rappresentare per la sua funzione costituzionale e di servizio ai propri cittadini, anche per quei pochi e insignificanti, evidentemente) sono decenni che durante le feste comandate (vale a dire nei giorni del 1° novembre, del 24 e 25 dicembre, del 1° e 6 gennaio, del 25 aprile, della Pasqua e Pasquetta, del 1° maggio, del 2 giugno e del 15 agosto) interrompe il servizio di Trasporto Pubblico della Città di Teramo.

Eh, lo so, vi starete sicuramente chiedendo: Ma possibile? Manemmeno ce ne siamo accorti!

Eh certo, neanche io me ne ero mai accorto, che non mi manca niente e, di conseguenza, non ho bisogno di niente, che ho passato il Santo Natale coi parenti, e che, grazie a Dio e Gesù bambino, non ho parenti ricoverati in ospedale o alla casa di riposo da andare a trovare per farli sentire meno soli, almeno i giorni di festa.

MASSIMO RIDOLFI