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Ciaobela
Nella vicenda, complicata e a tratti incomprensibile, della genesi dei parcheggi a pagamento a Teramo, si introduce un capitolo nuovo.
E particolare. 
Ma partiamo dalle basi, cioè da quello che tutti sappiamo: a Teramo tutti i parcheggi sono a pagamento. Tutti. Tranne quelli di San Nicolò, e qualche sopravvissuta striscia bianca qui e là.
E si paga tanto. 
Anzi: troppo, a parere mio e del 99,99% dei miei concittadini (lo 0,01% favorevole è composto dal Sindaco e dall’assessore Filipponi).
E come se non bastassero le costose tariffe orarie, arrivano anche le multe. 
Altrettanto costose.
Grazie alla “oculata” convenzione pensata dai nostri amministratori, ci sentiamo tutti ostaggi della Easy Help, sia noi semplici cittadini, sia i commercianti, che attribuiscono alle strisce blu tutte le colpe di un ormai perduto appeal commerciale del Centro Storico, anche se l'assessore Filipponi, continua a spendere centinaia di migliaia di euro del capitolo "rivitalizzazione del Centro Storico" in concertoni faraonici (a proposito, quanto costa Elodie? A Palermo stasera prenderà 150mila euro, ma il concerto è gratis... ne riparleremo).
Ecco, in questo scenario preoccupante, che nulla di positivo lascia sperare per il futuro, sul quale pende la spada di Damocle del Pums, si inserisce una nuova variabile.
Il “ciao bela parking”.
Ovvero, il parcheggio di piazza Dante.
Grazie ad un fortunato incastro cosmico, e al desiderio della gianguideria di rifarsi un po’ la faccia sotto Natale, infatti il parcheggio di piazza Dante è adesso gratuito.
Fino al 7 gennaio.
Aggratis.
Non si paga.
Si parcheggia, ma non si paga.
Niente parcometri, app pagatorie o addetti alla riscossione.
Niente multe o limiti orari.
Tutto libero… o quasi.
Perché, ed ecco la nuova variabile, da quando è tutto gratis, in piazza Dante sono comparsi due parcheggiatori abusivi.
Due gentilissimi ragazzi nordafricani che, per un’offerta libera, svolgono un servizio efficientismo: accolgono l’auto in arrivo, segnalano i posti vuoti e aiutano nelle manovre, bloccando addirittura il posto per impedire che qualcuno te lo freghi, mentre tu magari giri mezza piazza per avvicinarti e poi, quando lasci la tua offerta volontaria, se sei una donna ti salutano con un “ciao bela” che mette allegria. Anche il “ciao amigu” per gli uomini risulta gradevole, certo molto più dell’insistente pretesa di pagamento degli ausiliari al traffico. 
E allora, facciamone una regola: introduciamo il “Ciao bela parking” in tutta la città.
Via la Easy Help, via parcometri e strisce blu oppressive; che siano gli abusivi a gestire tutta la sosta in città. 
Legittimiamo la sosta "ad offerta"
Sì lo so, che non si può.
Ma oggi è l’ultimo dell’anno, e… semel in anno… sempre che il vero “insanire” sia questa mia proposta e  il consegnare ad un privato tutta la sosta teramana.

ADAMO