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ToninocentinaroEsistono, nelle vite dell’Italia di provincia, che poi è l’Italia più sana e più vera, storie che raramente approdano alla ribalta della cronaca. Sono storie di uomini e di donne che, nella loro vita e con la loro vita, si sono ritagliati una nicchia di visibilità, costruita sul lavoro e sull’impegno, sulla serietà e sulla personalità. Per questo, i 50 anni di attività di Tonino Centinaro, storico signore delle carni a San Berardo, non sono solo una ricorrenza personale e familiare, ma un momento di vita condivisa. Tonino è un monumento del commercio teramano, un profeta della qualità, il riferimento quotidiano di centinaia di famiglie che, da mezzo secolo, si affidano a lui, nella mai delusa speranza di poter avere il giusto consiglio e, soprattutto, il giusto piacere per la gola. In quella compiuta enclave commerciale che è San Berardo, riuscitissimo esempio di centro commerciale naturale, tra un forno proverbiale, una pescheria di gran livello, due ortofrutta d’antica scuola e un minimarket, Tonino Centinaro è arrivato proprio cinquanta anni fa. “Avevo ventunanni, avevo cominciato a lavorare in una macelleria di via Nicola Palma, poi ero partito militare - ricorda Tonino - e quando sono tornato ho deciso di aprire una mia macelleria, così mi sono messo a cercare un locale… e un giorno ho visto questo, qui a San Berardo, mi piaceva molto, la zona anche, il forno c’era già… ho detto a mio padre che volevo aprire qui…”.

Cinquant’anni dopo, sulla parete c’è ancora la licenza firmata dall’allora assessore Vincenzo Antonini: era il settembre del 1973.  
Mezzo secolo, vissuta sempre col sorriso sulle labbra, con la sua Cristina al fianco, moglie e supporto nella vita e nella professione, a creare un perfetto insieme di sincerità e verità. 
Che sono poi i prime e più importanti prodotti della casa, perché senza sincerità e verità non puoi sperare di creare una fiducia nella clientela che duri cinquant’anni. 

Nel comune sentire dei gastrofili teramani, Tonino occupa un posto tutto suo: le sue salsicce (tradizionali, speziate, di cotechino o di fegato) sono il valore aggiunto di ogni grigliata che si rispetti, così come il brodo fatto con le sue carni nasce per accogliere il trionfo delle scrippelle. Non c’è carne, che non sia “superiore”, per gusto o qualità, con quel fare antico del macellaio che punta sempre e primaditutto alla qualità. Cinquant’anni di attività sono un traguardo straordinario, specie in un momento storico non facile come quello attuale e con la costante, inarrestabile invasione dei centri commerciali. Tonino Centinaro, a modo suo, rappresenta una stagione forse irripetibile nella storia commerciale teramana. Per questo, forse, meriterebbe lui, e chi come lui raggiunge un traguardo così importante, un segno anche da parte del Comune. Nell’attesa, voglia gradire il nostro augurio, da clienti, da cultori del piacere della gola, da teramani soprattutto. Auguri, Tonino, e grazie per questi 50 anni…