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bottiSono stati 703 stanotte gli interventi dei  vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di  Capodanno, in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 646. Molti interventi hanno riguardato incendi di cassonetti, alcune  autovetture parcheggiate in strada. Il numero maggiore in Emilia Romagna, dove sono stati 101. Gli altri  interventi sono stati in Piemonte 46, Lombardia 69, Veneto e Trentino  Alto Adige 47, Friuli Venezia Giulia 21, Liguria 42, Toscana 49,  Marche 25, Umbria 22, Lazio 74, Abruzzo 16, Molise 1, Campania 38,  Basilicata 6, Calabria 9, Puglia 60, Sicilia 52, Sardegna 25.

Nessun intervento, in provincia di Teramo.

Commercio abusivo di circa 3.000 petardi potenzialmente pericolosi, commercializzati senza la prevista licenza.
Questo il risultato dell’operazione “Stop Fire” condotta, alla vigilia di Capodanno, dai Baschi Verdi, che si sono
immediatamente attivati grazie ad una segnalazione pervenuta da un cittadino alla Sala Operativa del Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Pescara.

Operazione che si aggiunge al sequestro di analogo materiale di appena due giorni fa, per un totale complessivo
di quasi 11.000 ordigni ed oltre 13 chilogrammi di materiale esplosivo, in vendita illegalmente su bancarelle da
parte di soggetti italiani.
In entrambe le attività di servizio, a catturare l’attenzione degli operanti, a primo acchito, sono state le diverse
irregolarità formali riscontrate, come quelle relative all’etichettatura o alla necessità di identificazione degli
acquirenti circa il possesso di porto d’armi o abilitazioni professionali specifiche per l’acquisto. Proprio perché
per acquistare, e non solo vendere, questa tipologia di ordigni esplosivi, sono generalmente richieste la licenza di
fochino e le autorizzazioni del caso.