Arrivavano da Napoli a Teramo. Pernottavano in hotel, per essere più puntuali la mattina dopo quando, senza dare nell'occhio, seguivano i tabaccai teramani nel rifornimento presso un'azienda di Colleranesco. Poi li appostavano, attendendo il momento giusto per forzare la serratura dell'auto e rubare via l'intero carico, dal valore tra i 10mila e i 15mila euro. Dopo quattro mesi di accurate indagini la procura di Teramo ha messo fine alla carriera della "banda del tabacco": la Polizia Ferroviaria, delegata nelle indagini coordinate dal pm Stefano Giovagnoni, ha arrestato i tre componenti della banda nel Napoletano. Tre arresti eseguiti su ordinanza di custodia cautelare in carcere siglati dal gip del Tribunale di Teramo, Domenico Canosa. Le indagini sono scattate a luglio quando la banda dei tre napoletani ha messo a segno il primo furto ai danni del tabacchi del bar della stazione di Giulianova. Da lì, un altro colpo. E molti altri,come emerso dall'inchiesta, ne avevano messi a segno in giro per l'Abruzzo. Ladri specializzati nel furto di carichi di tabacchi. Le indagini delegate alla Polizia Ferroviaria hanno permesso di ricostruire ogni movimento dell'auto dei tre napoletani, grazie alle immagini catturate da alcune telecamere di videosorveglianza puntati sul tragitto che, nella zona di Colleranesco, la banda aveva percorso. Indagini rese più complesse dal fatto che i tre utilizzavano auto diverse ogni volta che "sbarcavano" in Abruzzo e nel Teramano. Stando a quanto si è appreso, erano soliti seguire i tabaccai nel loro rifornimento di stecche di sigarette e poi aspettavano il momento in cui, per un qualsiasi motivo, lasciavano incustodita l'auto. Allora entravano in azione i tre della banda che, come accertato dalle indagini, nel giro di dieci secondi forzavano la serratura e riuscivano ad impossessarsi del prezioso carico e scappare via. Secondo la procura, la banda del tabacco sarebbe responsabile anche di numerosissimi altri furti ai danni di tabaccai abruzzesi, non solo nel Teramano. I tre sono stati arrestati sabato notte e restano a disposizione dell'autorità giudiziaria per l'interrogatorio di garanzia.