Non posso dire niente». Ieri, uscendo dall’aula B del tribunale di Bazzano, all’Aquila, Antonio Sorgi ha detto così. Davanti al gip Romano Gargarella e ai pm dell’Aquila Antonietta Picardi e Simonetta Ciccarelli il superdirigente della Regione Abruzzo ha parlato per quasi due ore. Ha risposto alle domande e si è difeso Sorgi. E ha chiesto di tornare libero: il suo avvocato, Guglielmo Marconi. Ieri è stato il giorno degli interrogatori di garanzia per 5 degli 11 indagati dell’inchiesta Re Sole: l’architetto del Comune di Francavilla e segretario della commissione di gara Antonio Giordano, 63 anni di Ortona, ha parlato tre quarti d’ora. Davanti ai magistrati, anche l’architetto Giovanni Vaccarini, 48 anni a capo della Sincretica srl di Pescara, e l’imprenditore Antonio Di Ferdinando, 48 anni, soci della Lt Progetti, nel Consorzio Progetti & Finanza. Vaccarini, difeso dall’avvocato Fabio De Massis, ha risposto alle domande rigettando le accuse. Di Ferdinando, assistito dall’avvocato Tommaso Navarra. Interrogato anche Roberto Olivieri, 55 anni di Giulianova, dirigente del Comune di Francavilla e presidente della commissione di gara del cimitero, assistito dall’avvocato Marco Femminella.