Mediazione fallita. Da domani i "nonni vigili" restano a casa.
La settimana di attesa e mediazione non è servita a nulla se non a confermare che il servizio dei nonni vigili da domani non ci sarà più. L'accordo col Comune non si è trovato e da domani mattina non ci sarà nessuno dei "nonni vigili" ad assistere i piccoli studenti e i genitori nell'attraversamento stradale davanti alle scuole. L'associazione dei pensionati teramani (APT) si ferma qui. Il Comune ha proposto 10mila euro per coprire il servizio fino a dicembre al posto degli 11.900 euro solitamente percepiti dai 15 nonni vigili per un rimborso mensile di circa 120-130 euro al mese. Per tutto settembre e per la prima settimana di ottobre non hanno percepito nulla, continuando comunque a garantire la loro presenza davanti alle scuole. Poi, una settimana fa, l'annuncio del mancato rinnovo della convenzione, la protesta dei genitori pronti a far partire una raccolta firme, il sindaco Brucchi che chiede del tempo e poi, oggi, la notizia: o 10mila euro fino a dicembre o niente servizio. I nonni vigili hanno risposto che da domani resteranno a casa. Anche in segno di protesta per il deludente epilogo della vicenda. Da domani il servizio verrà garantito dalla Polizia Municipale, ha fatto sapere in una nota il Comune.