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WhatsApp_Image_2024-01-16_at_10.44.52_2.jpeg«Non chiamatelo eroe... mio figlio non era un eroe, era solo un ragazzo normale che, come dice il Papa, ha deciso di non stare seduto sul divano», La madre di Giulio Alberto Pacchione, il giovane finanziere Tecnico Soccorso Alpino  deceduto nel corso di attività di servizio il 17 agosto 2023 (qui la storia) non riesce a trattenere la commozione, dopo la solenne cerimonia di intitolazione del piazzale della caserma a suo figlio. Non vuole che lo si chiami eroe, era un ragazzo normale che ha speso la sua vita per fare quello in cui credeva. Alla cerimonia, oltre a tutte le autorità locali, ha preso parte Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, che per la prima volta veniva nel Teramano e che, nel suo discorso, ha voluto ricordare l'esempio di Giulio come quello di un faro da seguire.

All’evento hanno presenziato il Comandante Regionale Abruzzo, Generale di Brigata Germano CARAMIGNOLI, i familiari del militare prematuramente scomparso e le massime Autorità civili, militari e religiose della provincia, tra le quali Sua Eccellenza il Prefetto di Teramo, Dott. Fabrizio STELO, e Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Lorenzo LEUZZI, Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri.

Originario di Silvi, in provincia di Teramo, il militare cui si è reso omaggio, in forza a Tarvisio (UD), quale componente della Stazione Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, mentre era impegnato in attività di servizio, ha perso la vita per una caduta in parete mentre si addestrava, in cordata, su un percorso di notevole difficoltà nel cuore delle Alpi Giulie, sul monte Mangart, al confine tra Italia e Slovenia.

La celebrazione ha avuto inizio con la resa degli onori all’alta Autorità Religiosa, seguita da una breve allocuzione del Comandante Provinciale, Colonnello t. ST Fabrizio CHIRICO, il quale ha evidenziato i valori che hanno ispirato la vita professionale e privata del Finanziere PACCHIONE, valoroso figlio della Guardia di Finanza ed interprete dei più elevati valori di solidarietà umana specie in ambiente montano, che con la sua esistenza trasparente, laboriosa, mite e concretamente proiettata alla realizzazione del bene comune ha tramandato nel tempo la sua preziosa eredità, che con affetto e riconoscenza il Corpo custodirà per sempre, anche attraverso la targa commemorativa oggi inaugurata.

Monsignor Santo MARCIANÒ, dopo aver salutato le Autorità e le Fiamme Gialle presenti all’evento, ha espresso apprezzamento per la preziosa opera svolta dalla Guardia di Finanza di tutti i Reparti della Provincia per la tutela della sicurezza economico-finanziaria della collettività, esortando i militari, quali insostituibili protagonisti, a proseguire in questa lodevole missione con instancabile vigore, assicurando la propria preghiera per ciascun militare e la propria famiglia.

La celebrazione è proseguita con il toccante momento dell’«Alzabandiera».

In seguito, è stata data lettura della motivazione dell’intitolazione del piazzale al militare scomparso: «Finanziere Tecnico Soccorso Alpino che, nel corso della sua carriera militare, ha contribuito a elevare il prestigio del Corpo prestando servizio con estrema serietà, consolidata competenza, lodevole altruismo, costante impegno, non comune disponibilità e fulgida dedizione, fino a immolare la propria giovane vita ai più nobili ideali di militare solidarietà».

La D.ssa Adìma LAMBORGHINI, madre del Fin. TSA Giulio Alberto PACCHIONE e madrina della cerimonia, unitamente al marito, Dott. Dario PACCHIONE, ha dunque scoperto la targa in marmo con la dedica al proprio caro, velata da un drappo tricolore, cui è subito seguito un affettuoso e prolungato applauso.

L’Ordinario Militare per l’Italia ha quindi benedetto l’insegna. La madrina della cerimonia è stata omaggiata dal Comandante Regionale Abruzzo, Generale di Brigata Germano CARAMIGNOLI, con un mazzo di fiori e con la pergamena di intitolazione del piazzale della Caserma.

L’evento si è concluso con la lettura della “Preghiera del Finanziere” da parte del Cappellano Militare del Comando Regionale Abruzzo, Don Antonio ZIMBONE.