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Screenshot_2024-01-18_alle_10.52.51.pngIl “peccato originale” del Pums, è che non l’ha letto quasi nessuno. E’ questa la certezza dei commercianti teramani, riuniti nel Consorzio Shopping in Teramo Centrom che oggi nel corso di una conferenza stampa, hanno rinnovato e approfondito il loro j’accuse contro il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Un atto d’accusa che muove, soprattutto, dalla constatazione delle “cose non dette” dall’amministrazione ai commercianti quando, nel confronto con le associazioni di categoria, si parlo sì del Pums, ma senza spiegare quanti e quali sarebbero stati i vantaggi per la Easy Help, “protetta” anche da una somma garantita, in caso di mancati incassi. I commercianti hanno anche realizzato in video che è un ritratto impietoso della Teramo di oggi.

 

«Il Pums non è obbligatorio per Teramo - dicono i commercianti - perché abbiamo meno di 100mila abitanti, quindi quello proposto va annullato e strappato». Un passaggio anche su piazza Dante: «Il Sindaco aveva promesso di restituirla alla città… invece è andata alla Easy Help».