Atri / Fa il pieno alla propria auto con i buoni-benzina del Comune: dipendente a processo
A processo. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Teramo, Giovanni de Rensis, ha disposto oggi il rinvio a giudizio del dipendente del Comune di Atri accusato di peculato. L'uomo è accusato di aver usato le carte-carburante di due mezzi comunali per fare il pieno sì, ma all'automobile personale. Nessuna svista ma una pratica reiterata per diversi mesi, nel 2011. A inizio di quell'anno, per altro, come appurato dalle indagini condotte dal pm Silvia Scamurra, le due automobili del Comune cui erano collegate le carte-carburante erano state dichiarate "non più marcianti", dunque non più utilizzabili. Se i due mezzi sono stati parcheggiati definitivamente nel garage, non sono state risposte nel cassetto i buoni-benzina. Il dipendente del settore Lavori Pubblici, stando alle accuse mossegli dalla magistratura teramana, ha continuato ad usufruirne ma a titolo squisitamente personale, utilizzandole per rifornire di carburante l'auto personale. Non una volta, ma numerose volte. Fino a consumare, in buoni benzina, quasi 6mila euro. Di soldi pubblici. Del Comune di Atri, per l'esattezza. Per il dipendente comunale la procura ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio, nell'udienza preliminare che si è celebrata in Tribunale a Teramo. Il gup ha disposto il dibattimento: il processo inizierà il 7 maggio dell'anno prossimo. Il dipendente dovrà rispondere di peculato.
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